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"La polemica su Biggini è una guerra tutta interna alla sinistra"

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Le comiche sono servite. Gli ultras della sinistra spezzina, compresa la Cgil, hanno aperto una guerra tutta interna alla sinistra stessa. Perché visti gli ultimi gravissimi fatti in Europa e non solo, siamo alla terza guerra Mondiale? Nooo; perché in Italia c’è disoccupazione, pensioni da fame degrado sociale ed economico diffuso? Nooo; perché c’è una corruzione dilagante dentro e fuori le istituzioni? Nooo; perché i massicci arrivi di clandestini provocano seri problemi di ordine pubblico e di ordine sociale? Nooo; perché scuola, sanità e servizi vanno sempre peggio? Nooo.

Le sinistre sono al ridicolo politico e scatenano la guerra tra di loro perché a Sarzana si terrà convegno e commemorazione dei 70 anni della morte di Carlo Alberto Biggini, pare con la presenza del sindaco Cavarra (PD), questo è il sacrilegio. Carlo Alberto Biggini nacque a Sarzana il 9 dicembre 1902 (come dire 113 anni fa). Fu uomo di grande cultura, di studio, di politica. Lo testimoniano i suoi numerosi titoli ed incarichi accademici. Fu anche un eroico combattente insignito della medaglia di bronzo al valore militare. Per le sue notevoli capacità ebbe da Mussolini importantissimi incarichi. L’ultimo, nella Repubblica Sociale Italiana, quello di ministro dell’Educazione Nazionale. Durante la RSI Mussolini gli assegnò di redigere anche il progetto rivoluzionario di Costituzione della stessa Repubblica
Sociale Italiana. Siamo fronte ad un tale personaggio che bene o male (a seconda dei punti di vista si può discutere, ma non negare) appartiene alla Storia dell’Italia non del Fascismo (anche se era fervente fascista). Ebbene a 70 anni dalla sua scomparsa (diconsi 70 mica 7) c’è ancora gente che non ha capito che non siamo più nel 1945, ma nel 2015. A confronto con il personaggio Biggini sono solo dei puffi. Pensino ai gravi problemi dell’Italia di cui hanno tutte le responsabilità politiche.