- Se avessi un nipote gli racconterei questa fiaba:
C’era una volta una biblioteca anzi La Biblioteca civica di questa nostra povera Spezia, era una gloriosa centenaria, ricca di fascino ma soprattutto di libri, raccolti nel corso della vita da quando Ubaldo Mazzini la aveva creata e le aveva dato il nome. La sua veneranda età non le aveva impedito di aderire al Sistema Bibliotecario Nazionale informatizzando i propri cataloghi, di far digitalizzare la raccolta dei periodici locali, degli opuscoli del fondo storico locale, delle carte geografiche, della famosa rivista l’Eroica diretta da Ettore Cozzani e di mettere i dati in rete. Le sue sale e le sue scale austere accoglievano tanti giovani studenti, tanti studiosi lettrici e lettori di ogni età e fascia sociale. Una volta all’anno, sul far dell’autunno, partecipava ad una grande festa dei libri che si chiamava Libriamoci. Era una festa che richiamava tante persone anche dalle città vicine, era tanto bella che vinse anche un premio speciale.
Purtroppo un giorno arrivò una fata cattiva :“ La sicurezza “. La biblioteca dovette rendersi sicura, le sale furono chiuse i libri trasportati lontano , tutto finito : i giovani, i lettori, la festa. La fata cattiva aveva un esercito di vigili urbani e non le servivano i miti bibliotecari che ormai ridotti ad un misero manipolo si erano dispersi in esilio in altre biblioteche e nelle nebbie della pensione. Non narrerei al mio nipotino il finale horror che pare si prepari : un esercito di volontari che occuperanno le stanze della più significativa sede della cultura cittadina.
Daniela Tofani ex bibliotecaria