- "Salve,
vorrei descrivere quanto avvenuto oggi alla Spezia, più precisamente in Via San Fermo 55. Questa sarà una lettera di protesta nei confronti dell'amministrazione comunale della città, perché mentre si festeggia per la costruzione del ponte Morandi di Genova, ci sono ponti che ci separano dalla vita e dalla morte. Il ponte in questione non consente il passaggio dei mezzi di soccorso, e nel caso di bisogno i soccorritori devono camminare fino alle abitazioni. Sono state fatte diverse segnalazioni al Comune, ma nessuna è stata ascoltata. Forse serve un episodio grave per avere ascolto, oppure non è di interesse mediatico e quindi come tutte le cose all'italiana, si hanno dei rimpalli di responsabilità per poi ritrovarsi da soli, senza le istituzioni che dovrebbero aiutare i cittadini.
Oggi è capitato di richiedere l'intervento dei soccorsi (che ringrazio per il loro operato e per la loro disponibilità), ma i mezzi non sono riusciti a passare nuovamente a causa del ponte. Il 27 agosto 2015 scoppiò un incendio in una palazzina, ed i mezzi antincendio non riuscirono ad attraversare il ponte, quindi dovettero stendere le manichette per poter estinguere l'incendio. Colgo l'occasione per avere un ascolto da parte delle istituzioni, anche se la speranza sta piano piano morendo, perché l'importante ad oggi è fare campagna politica facendosi notare dai media, mentre il popolo chiede aiuto.
Caro sindaco, se dovessi trovare del tempo per leggere questo articolo, spero possa trovare un senso a queste parole, per far acquistare fiducia al proprio Paese ad un ragazzo di soli 21 anni.
Cordialmente"
Lilli Andrea