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Lo sfogo di un lettore

"Il bike sharing alla Spezia è un’odissea"

Stazione bike sharing

Da dicembre 2018 abito alla Spezia e mi sono voluto fidare del servizio di bike sharing Speziainbici. Peggio non avrei potuto fare. Partiamo dalla stazione “ospedale”, quella che ho di fronte casa mia. La suddetta stazione almeno un paio di volte a settimana decide di andare fuori servizio e di non rilasciare le biciclette con conseguente mia corsa verso la stazione di Piazza Europa per arrivare in orario al lavoro.

Prontamente ogni volta telefono al numero verde (chiamato 59 volte da dicembre od oggi) che solitamente conferma che la stazione sia fuori servizio oppure a volte afferma che la mia tessera era andata momentaneamente in blocco e quindi potrò utilizzarla di nuovo a minuti (peccato che io debba andare al lavoro e quindi debba arrangiarmi in altri modi). Ogni volta segnalo di fare presente questo problema sulla stazione ma puntualmente ogni mattina è un terno al lotto.

Mettiamo caso che la stazione funzioni bisogna cominciare a pregare tutti i santi di trovare una bicicletta che non abbia: una ruota e la catena a terra, il cambio rotto, il sellino bloccato (essendo 190cm se il sellino è bloccato a misura bambino diventa complicato pedalare, ma il problema potrebbe essere anche inverso per una persona più bassa di me). Insomma, l’idea del servizio è ottima ma la manutenzione imbarazzante. La mobilità sostenibile mi pare un progetto interessante ma fatta così non serve assolutamente a nessuno.

Mattia Grossi