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"Ad oggi grillini sicuro di un ballottaggio, fossi il Pd mi preoccuperei seriamente"

Comune

Spett.le redazione,
cominciano ad attivarsi i maggiori partiti del panorama politico locale e nazionale in vista delle elezioni comunali del 2017 .In italia ed anche a La Spezia, fallito il bipolarismo, le coalizioni che si contenderanno la poltrona di primo cittadino saranno tre. A mio avviso decisamente vicine come consensi e per la prima volta credo che si procederà alla nomina tramite ballottaggio. Il centro destra ha serrato le fila, si presenterà unito anche in virtù dei successi della regione e di Savona: la ricerca è quella del candidato forte, vicino o della Lega, visto che il passo indietro di Rixi in regione vale due candidature nei capoluoghi di provincia. Il Movimento Cinque stelle, debole nella eventuale squadra ma compensato da possibili accordi con liste civiche (Guerri) è forte nel candidato, se non altro perchè intercetta quella parte sempre più crescente di popolazione attenta alle tematiche ambientali e animali, ma anche dei delusi del Pd e di una sinistra inesistente e salottiera. Va detto che la confusione che regna a Roma non aiuta la causa grillina, ma credo che troveranno il sistema per sistemare la gestione romana.

Nel Pd, partito unico, tanto caro al suo leader Renzi, tramite le parole della sua segretaria provinciale Pecunia, traspare la preoccupazione e la consapevolezza che il suo partito ha perso tanti consensi negli ultimi anni, per una gestione sia dei rapporti interni che della città disastrosa, ed un sindaco uscente con un indice di gradimento che indica che non piace ad uno spezzino su due. La segretaria paitiana, sta tentando di cucire a sinistra un rapporto che sulla carta pare impossibile vuoi per le dichiarazioni dei vari leader dei partiti di sinistra che mai faranno alleanze con questo Pd (almeno in prima battuta), ma sopratutto per la distanza che li separa sui temi portanti della politica locale e nazionale. Altro problema del Pd è il candidato: probabilmente non faranno le primarie, motivo già di feroci polemiche e divisioni, tenteranno paitiani e orlandiani di accordarsi per un candidato forte e della società civile, capace di coagulare le anime del partito, ed attrarre altri esterni, ma non credo sia sufficiente a vincere al primo turno, anzi. Io prevedo sicuri i Cinque stelle al ballottaggio, l’altro posto se lo giocheranno il centro destra ed il Pd. Non ci saranno le tredici liste civiche come nel 2012, ma le solite ed odiose liste civetta aggregate alle coalizioni, che con premi di maggioranza, permette con una manciata di voti, di conquistare un seggio. Prevedo e mi auguro anche un calo degli astenuti. Infine noi verdi, non abbiamo smanie di poltrone nè di apparire a tutti i costi: abbiamo la necessità che si faccia politica sull’ambiente e sul benessere animale. Più verde e meno archetti e cemento, oggi se da cittadino dovessi votare, voterei e farei votare M5S: quelli che sinora hanno sposato le nostre cause, per il resto attendiamo i programmi.
Roberto Fiore
Verdi La Spezia