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"Acam va di male in peggio, nonostante gli sforzi del Comune"

Acam

Vorrei inoltrare attraverso gli organi di stampa locali una vibrata protesta. E lo faccio sui quotidiani perché risulta pressocché impossibile farlo telefonicamente.

Acqua potabile: nella zona dove sto (via Teseo Tesei) l’acqua ha un forte odore di ipoclorito di sodio, avvertibile soprattutto se l’acqua è calda grazie al vapore. Peccato che dal sito di Acam risulti, per la zona (sia che si considerino i dati di Pitelli che quelli di Ruffino) una forte presenza di calcio e scarsa di cloro: qualcuno potrebbe spiegare la cosa?
Raccolta differenziata porta a porta: la strada è in terra battuta, non in pendenza, praticamente parallela di viale S. Bartolomeo tra Porto Lotti e San Bartolomeo (non quindi a ca’ de C…..) e ci vivono divere persone allineate sul fianco lato monte in villette isolate (la numerazione va oltre il 20). Peccato che, sistematicamente da tempo, la raccolta dell’umido nella giornata di mercoledì non sia mai fatta e che la raccolta dei pannolini avvenga una volta su quattro, quando, magari, non ne hai bisogno. Possibile che neppure a fronte di richieste telefoniche si riesca a risolvere il problema?
Servizi: il servizio di raccolta della carta prevederebbe lo svuotamento manuale dei mastelli bianchi. Per fare più presto e meno fatica viene, invece, eseguita meccanicamente. Ne risulta la rottura del mastello che, però, da aprile scorso non è ancora disponibile presso i servizi di via Picco (qualcuno avanza la previsione di rifornimento per la fine di luglio). Nel frattempo, arrangiarsi. I più “fortunati” hanno in dotazione dei sacchetti di carta. Ohibò! Anche qui una risposta concreta sarebbe decisamente utile.
Qui si va di male in peggio. Nonostante gli sforzi della nostra Amministrazione Comunale, Acam non ha più i Comune tra i Soci e, quindi, ne risponde in prima persona.

Riccardo Pratesi