LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Gli undici pionieri in campo

Un secolo fa la prima partita ufficiale dello Spezia calcio

Si giocò in Piazza d'Armi, in una città ancora alle prese con le conseguenze della Grande guerra. L'avversario era il Vado, che vinse 1-0 ma che in seguito venne squalificato dal campionato, causando la vittoria a tavolino dei bianchi.

La formazione dello Spezia al suo esordio in gare ufficiali, il 23 novembre del 1919

Cent’anni fa esatti: 23 novembre 1919. Nei giorni in cui Gabriele D’Annunzio occupava Zara e la città non era ancora capoluogo di provincia, ma la parte più estrema del Genovesato, gli operai scioperano in porto dove il vapore “Monviso” porta un carico di carne congelata per il Frigorifero Militare. La lentezza del magazzino nell’accogliere la merce fa sì che 500 tonnellate di carne finiscano malinconicamente marcite all’interno dei vagoni. Tanti lavoratori rimangono così senza indennità e la protesta furente diventa inevitabile.

In quei giorni, che sono ancora di guerra e di pesantissime conseguenze, lo Spezia del presidente Cav. Emilio Toracca, gioca la sua prima partita ufficiale in un campionato riconosciuto. Nei primi tredici anni dalla fondazione, fissata dagli annali nel 1906, il club si era limitato ad organizzare una serie di partite amichevoli e non ufficiali, ospitate nel primo campo da calcio utilizzato, in quella che oggi come allora è denominata Piazza d’Armi. Il nuovo stadio, chiamiamolo così anche se si trattava di un terreno di gioco di ridotte dimensioni e con una sola tribuna in legno, è in costruzione e per quella prima giornata non è ancora pronto: così il Comune decise di sistemare il campo di Piazza d’Armi, dotandolo di staccionate di fortuna in modo che chi voleva assistere al match dovesse pagare l’ingresso, condicio sine qua non per disputare una gara ufficiale.

Ore 15, posti in piedi al prezzo di una lira (valore odierno poco meno di 1,50 euro), mentre chi preferiva gustarsi il match da seduto spendeva esattamente il doppio. L’avversario è il Vado e le cronache del tempo raccontavano di un “accanito match che entusiasmò il folto pubblico che assisteva alla bella e incessante competizione. Lo Spezia dominò con superiorità per tutto il tempo di giuoco”. Il finale fu però una sconfitta per 1-0 anche se in seguito sarà vittoria a tavolino per gli spezzini a causa di una squalifica e della conseguente esclusione della società savonese per imprecisate ragioni disciplinari.

Con direzione arbitrale affidata al signor Vinelli, lo Spezia scese in campo rimaneggiato con i seguenti undici: Costa III, Grassi, Cassanelli, Calzolari III, Mitrani, Canepa, Gatti, Calzolari II, Grandi, Coates, Da Pozzo.
Il Vado rispose con Babboni I, Ardrizzi, Poggi, Negro, Babboni II, Raimondi, Masio, Levratto I, Massucco, Carosio, Morixie, quest’ultimo autore dell’illusorio gol partita al 31’. Cent’anni fa, come oggi.

F.L. – A.BO.

Più informazioni