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Spezia calcio

Tutte le volte che Andrea Catellani ci ha fatti sognare

Andrea Catellani nel tunnel degli spogliatoi del Picco

E’ così, non lo vedremo più in campo anche solo da avversario. Andrea Catellani lascia il calcio giocato a 29 anni e intraprende una carriera diversa nel mondo dello sport. Le strade tra l’attaccante di Reggio Emilia e lo Spezia forse si incroceranno ancora o forse no, chissà. Di certo quello che è stato non si potrà dimenticare.
Catellani è stato il quarto capocannoniere della serie B con la maglia dello Spezia, ma è stato anche un giocatore che è riuscito a farsi identificare come un simbolo per la piazza. Merce rara nel calcio che va di fretta, come di fretta passano di mano i cartellini tra società. Di questi anni in cui il club aquilotto viaggia ai più alti livelli della propria storia, quello che rimarrà non sono i soldi investiti dalla proprietà ma le emozioni. E Andrea Catellani di emozioni ne ha regalate tante al popolo del “Picco”.
Ecco il piccolo tributo di CDS nel giorno del suo addio al calcio. Una selezione, del tutto parziale, di alcuni momenti non necessariamente chiave della sua esperienza in maglia bianca. D’altra parte Catellani era uno che riusciva a strappare un buon voto anche senza segnare ma solo con la carica che metteva in campo. Ed è forse in quei frangenti che è veramente entrato nel cuore dei tifosi.

SPEZIA-CESENA 1-0, 9 novembre 2013 (primo gol con lo Spezia)
Catellani 7. Entra con una voglia di spaccare il mondo che si percepisce da chilometri. E quel mondo a parte che è il “Picco” viene giù quando trova una perla che vale tre punti. (A.Bonatti)

SPEZIA-VIRTUS LANCIANO 3-3, 24 dicembre 2014
Catellani 7.5. Gara sontuosa per il capocannoniere dello Spezia che con questa doppietta raggiunge quota 9 gol. Prima rete di prontezza in mezzo all’area, seconda da grande giocatore che si incunea in dribbling tra le maglie difensive ed insacca di freddezza. Galleggia tra le linee facendosi sempre trovare dai compagni e strappa la standing ovation con un recupero difensivo nel finale di gara. (A.Fazi)

SPEZIA-CARPI 0-0, 14 febbraio 2015
Catellani 6.5. E’ vero, gli manca il gol. Anche a Carpi avrebbe la palla buona ma non trova il tempo per la battuta. Però è difficile rimproverare qualcosa ad un attaccante che si danna l’anima come lui. E’ un costante punto di riferimento per la manovra offensiva e lotta per primo quando c’è da recuperare la sfera. Tanti spunti negli ultimi 20 metri ma serve tornare a scuotere la rete. (A.Fazi)

LATINA-SPEZIA 1-2, 21 marzo 2015
Catellani 7. Approfitta dello scivolone di Alhassan per rubare palla e servire l’assist del gol a Giannetti. Si danna l’anima per la squadra come di consueto e fa 13 con un’esecuzione, stop di petto e tiro secco al volo, da grandi platee. (A. Fazi)

CITTADELLA-SPEZIA 0-3, 29 aprile 2015 (tripletta)
Catellani 9. Che dire… veniva dalla sontuosa prestazione di sabato scorso. Si sapeva che era al top della forma, ma forse nessuno poteva aspettarsi una prestazione del genere. Un hattrick che gli permette di portarsi a casa il pallone, di salire a 18 in vetta alla classifica marcatori al pari di Granoche e Maniero ma soprattutto di dare allo Spezia 3 punti che lo lanciano nel momento topico della volata play-off. Della sua tripletta, quello che impressiona, non è in realtà uno dei gol (bellissimo il secondo) ma l’azione rabbiosa e straripante con cui va a conquistarsi il rigore del pareggio. Fe-no-me-no.

ROMA-SPEZIA 0-0 (2-4 ai rigori), 16 dicembre 2015
Catellani 7.5 – Nel primo tempo si spende in un lavoro di sacrificio da proporlo per la beatificazione. Nella ripresa si ritaglia poi un quarto d’ora da trascinatore nel momento più difficile a livello aerobico per lo Spezia, quello dopo l’ora e un quarto. Per due volte si guadagna il tiro dal limite, ma viene murato. (A.Bonatti)

SPEZIA-MODENA 2-0, 12 marzo 2016
Catellani 7. Al rientro dopo l’infortunio ci mette 25 secondi per far vedere di essere in partita con un cross di sinistro per la testa di Calaiò. Reattivo e incisivo come forse non t’aspetteresti dopo alcune settimane di assenza, serve l’assist del raddoppio a Sciaudone dopo l’ennesimo scatto in profondità della sua partita. E quando esce si alzano tutti in piedi. (A. Fazi)

SPEZIA-NOVARA 1-0, 9 aprile 2016
Catellani 6.5. Ottimo approccio alla gara. Iniziative pericolose e giocate intelligenti. Un destro sporco sul secondo palo per poco non è messo dentro da due passi da Valentini. Peccato per il gol sbagliato alla mezzora quando, pur da posizione defilata, non approfitta dello scivolone del portiere ospite per raddoppiare e coglie l’esterno della rete. Finale di gara da prima punta quando lo Spezia arretra a difesa del prezioso vantaggio. Esce esausto tra gli applausi.

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