La Spezia - "Ci siamo sentiti appena pochi giorni fa ed abbiamo parlato di rivederci e di organizzare una cena, insieme ad un gruppetto di vecchi amici, non appena la situazione legata al Covid fosse migliorata": così il presidente dello Spezia Basket Club Tarros Danilo Caluri ricorda con profonda commozione e grande dolore l'ultima volta che ha sentito Sandro Fiore, scomparso ieri.
"La notizia della morte di Sandro è arrivata davvero inaspettata e mi ha sconvolto. Sandro per me è stato più di un amico. Ci univano una grande stima ed un profondo affetto. Sandro mi è stato sempre molto vicino, anche nel difficilissimo frangente che ho dovuto di recente affrontare. Non riesco a credere che non ci sia più - prosegue Caluri - La Landini ha perso una delle sue colonne, se ne è andato un altro pezzo di storia della società, che poco tempo fa ha pianto anche la scomparsa del Dottor Giudici. Ci hanno lasciato due grandi sportivi e ancor prima due grandi uomini. Sandro è stato un grande appassionato di basket, prima giocatore e poi allenatore ed era orgogliosissimo anche dell'impegno con i ragazzi degli Special Olympics".
"Un grande abbraccio alla famiglia di Sandro - conclude Caluri - alla quale rivolgo le più sentite condoglianze a titolo personale, ma anche a nome di tutto lo Spezia Tarros. Sandro ci manca già e non lo dimenticheremo mai".