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Un mese e mezzo da urlo

Solo Ronaldo ha fermato lo Spezia da metà ottobre

Sette risultati utili su otto partite per la squadra di Italiano, che ieri a Cagliari ha confermato di saper tenere testa ad ogni avversario. Non ci si annoia mai con gli aquilotti. Un solo "0" da cancellare: quello alla voce "vittorie in casa".

Cristiano Ronaldo

Nel calcio ogni domenica è buona per rimettere tutto in discussione. Soprattutto se sei una neopromossa e soprattutto in un’annata come questa, che pare voler riscrivere le gerarchie della serie A dalla cima alla coda. Ma intanto non si può fare a meno di fare un punto nave per questo Spezia bello ed esule, che dal giardinetto di poppa ne vede sei dietro di sé quando se n’è andato un quarto di campionato. Due vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte totali, ma soprattutto uno stato di forma assolutamente invidiabile.

Dopo la prima sosta per le nazionali, quella di metà ottobre, la squadra di Vincenzo Italiano ha portato a casa sette risultati utili su otto partite disputate tra serie A e Coppa Italia. Tre le vittorie (Cittadella, Benevento, Bologna), quattro pareggi (Fiorentina, Parma, Atalanta e Cagliari). Unica sconfitta contro la Juventus. Anzi, contro Cristiano Ronaldo che ha cambiato una partita molto equilibrata fino al momento del suo ingresso in campo. La riprova del peso specifico di CR7 si è avuta al Vigorito di recente, la sfortuna dei bianchi è di esserselo trovato di fronte tra nell’intervallo tra il periodo di positività di Covid e il “riposo programmato”.

Oltre a conquistare gli ottavi di Coppa Italia e punti preziosi in ottica salvezza, lo Spezia in questo lasso di tempo ha anche divertito. Ben 16 i gol fatti (media di due a partita) a fronte di 12 subiti: non ci si annoia mai quando giocano i bianchi. La rosa ha giocato praticamente tutta, a parte gli infortunati di lungo corso Galabinov e Mastinu, peraltro prossimo al rientro in pianta stabile e già visto tra i convocati. Erano vent’anni che una matricola non si presentava così alla sua prima volta in serie A, l’ultimo fu il Siena.
Ora rimane un solo “0” da togliere dalle statistiche: quello alla voce delle vittorie in casa. Anche perché in casa lo Spezia, a dire il vero, non ci ha ancora mai giocato. Contro la Lazio l’ultima, si spera, al Manuzzi di Cesena prima del ritorno al Picco che diventa a questo punto un elemento fondamentale per cullare il sogno salvezza.

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