LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Sport

Rinunciare al Montagna? Costerebbe 25mila euro

Esiste una exit strategy dalla convenzione siglata nel 2015 con Difesa Servizi e prevede una mora pari a metà dell'affitto annuo. Nel caso fosse la Marina a tirarsi indietro, il Comune incasserebbe una penale ben più alta.

Campo sportivo "Alessandro Montagna"

L’ipotesi non è neanche lontanamente presa in considerazione in questo momento. Ma è certo che da qui ai prossimi tre anni il “Montagna” dovrà iniziare a camminare con le proprie gambe. Il Comune della Spezia ha pronto un piano per attirare investitori privati sul centro sportivo di Viale Fieschi (qui l’articolo), ma la sensazione è che se alcune delle clausole siglate ai tempi della firma della convenzione, era il 2015, non saranno riviste con l’accordo di Difesa Servizi, l’area potrebbe rimanere a gravare sulle casse pubbliche.
Per quanto? Il solo canone di locazione da corrispondere alla Marina militare sono 100mila euro all’anno. A questo si aggiungono i costi vivi della manutenzione: la cura del verde e dei vialetti, le spese per le utenze (luce e acqua) più varie ed eventuali. La stima che fanno gli uffici comunali si aggira oggi attorno ai 300mila euro, ma solo quando il parco andrà a regime si potranno avere numeri definitivi. Costi che in nessun modo potranno essere coperti dagli introiti delle card annuali (qui le tariffe) il cui senso non è di fare cassa, quanto di saggiare l’interesse che un’offerta di questo tipo può avere sulla popolazione degli sportivi.

Tralasciando il campo principale che, possiamo dire, ha vita propria grazie all’accordo con la Fidal, cosa succederebbe se nessun imprenditore si facesse avanti per la gestione e Palazzo Civico decidesse di fare un passo indietro? Una exit strategy è prevista. In caso di recesso anticipato, il Comune dovrebbe pagare una penale pari al 50 per cento del canone previsto per l’anno interessato. Contando che in questo momento l’affitto è dimezzato a 50mila euro (c’è da rientrare dei lavori di manutenzione svolti, e così sarà per i prossimi dieci anni), alla Difesa andrebbero versati 25mila euro di mora.
Più salata invece la penale nel caso fosse la Marina Militare a decidere di mettere la città alla porta. In quel caso al Comune andrebbe versata una cifra pari al 60 per cento dei canoni totali pagati fino a quel momento. Se per esempio Piazza Europa avesse corrisposto un monte affitti di mezzo milione, potrebbe a quel punto chiedere indietro fino a 300mila euro indietro. E’ questo lo scenario più funesto per la città. La convenzione scadrà invece naturalmente nel 2034.