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Spezia calcio

Ricci crede in "Ima" Gyasi: "Diventerà uno da Spezia"

Preso da Fusco in estate insieme al mediano Proia, e lasciato alla Pistoiese dell'ex diesse aquilotto, l'ala ghanese-palermitana ha già segnato 3 gol. "Seconda punta a cui piace partire esterno: ha corsa, è forte e può diventare un pezzo importante".

Nelso Ricci e Emmanuel Gyasi

Tre gol in sei partite, ma soprattutto una serie di prestazioni di alto livello. Il biglietto da visita di Emmanuel Gyasi in questo avvio di campionato è di quelli che non passano inosservati, soprattutto per chi ha investito su du lui. Dopo una buona stagione a Carrara, il 22enne ghanese, ma in procinto di prendere la cittadinanza italiana, è diventato di proprietà dello Spezia che lo ha lasciato in Lega Pro alla Pistoiese di Nelso Ricci, che lo seguiva da tempo. Un prestito secco con premio di valorizzazione a favore del club arancione che di fatto stacca Gyasi dal Torino, che fino ad allora era stata la sua casa essendo cresciuto nelle giovanili granata prima dei prestiti a Pisa e Mantova.

Ma che giocatore è Emmanuel Gyasi? E soprattutto quanto è interessante in ottica Spezia? “E’ un giocatore che seguivo e che mi piaceva – spiega l’ex dirigente aquilotto, che al Picco portò Sansovini, Okaka, Di Gennaro, Antenucci, Piccini, Mario Rui e Porcari tra gli alti – Sta facendo molto bene, ma non solo per i tre gol segnati in questo primo scorcio di stagione. Se a fine anno tornerà allo Spezia? Dico solo che è forte, ha corsa e diventerà un giocatore importante, secondo me allo Spezia ci arriverà sicuramente”.
Tatticamente un’ala sinistra per il 4-3-3 ma non solo. “Si tratta di una seconda punta che può partire da esterno o più centralmente. Attualmente la Pistoiese fa un 4-3-1-2 in cui Corrado Colombo, uno che a Spezia conoscete bene, gioca centrale ma qualche metro più indietro rispetto a Gyasi e Rovini che giostrano abbastanza vicini e non troppo larghi”.

Da parte del club aquilotto si sussurra ufficiosamente che questo tipo di operazioni, nel prossimo futuro, verranno possibilmente ripetute per cercare di creare valore scovando talenti che possano crescere, magari anche attraverso prestiti in realtà che diano loro il giusto spazio. E per la cronaca lo stesso percorso di Gyasi è stato seguito da un altro giovane di scuola Toro, Federico Proia, centrocampista classe ’96, anche lui entrato in orbita Spezia e lasciato a Pistoia per maturare. Fermato in questo inizio di campionato da qualche acciacco fisico, si spera di sentire presto parlare di lui in Lega Pro. Le referenze positive non mancano.

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