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Lo scenario

Quattro mesi per traghettare lo Spezia Calcio in una nuova era

L'ingresso monumentale del "Picco"

Di fronte ci sono settimane che possono cambiare, ancora una volta, la storia dello Spezia Calcio. Sul campo la missione salvezza portata avanti da Vincenzo Italiano e dai suoi uomini. Fuori dal campo, il passaggio dall’era di Gabriele Volpi a quella di Robert Platek. Il club di Via Melara per la prima volta, in 115 anni di storia, ad una proprietà straniera. Tra pochi giorni dovrebbe arrivare la definitiva fumata bianca e iniziare un periodo di passaggio “morbido” alla nuova realtà. La sesta mano nordamericana in serie A, nuova al calcio italiano e per questo inizialmente tesa più che altro a capire.
Figura centrale in questa fase dovrebbe essere l’americano Nishant Tella. Il punto di riferimento della famiglia Platek negli investimenti europei, già attivo in Danimarca per l’acquisizione del SonderjyskE. Esperienza a New York con la Inner Circle Sports, che nel 2013 affiancò Erick Thohir nell’acquisto dell’Inter, è poi passato alla Poverni Sheikh Group. Oltre ad offrire consulenza nella compravendita di società sportive è anche – aspetto interessante per una città che deve ritoccare lo stadio – un esperto di mercato immobiliare e di strutture sportive.
Tella potrebbe essere inserito nel cda dello Spezia Calcio e mandato come emissario almeno fino alla fine del campionato. Un tempo necessario per prendere confidenza con il club in sé, la realtà dello sport italiano e stringere i primi contatti con le istituzioni locali. Con lui probabilmente anche un rappresentante della famiglia Platek. In Europa operano già i figli Amanda e Robert jr. L’organigramma societario non dovrebbe per il resto subire sconvolgimenti.

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