La Spezia - Uomo d'affari e intenditore di calcio. Damir Miskovic è entrambe le cose, lo ha dimostrato in queste stagioni da vertice del Rijeka, portato allo scudetto e all'Europa nella fase migliore. Quella in cui il 70% del club era in mano alla Social Sport di Gabriele Volpi. In quegli anni di stretti rapporti tra Fiume e la Spezia si stava configurando un triangolo interessante. Ante Rebic, prossimo avversario degli aquilotti con il Milan, era stato individuato come il prossimo investimento ad alto tasso di plusvalenza del gruppo.
Succedeva che nel gennaio 2015 la cessione di Kramaric per 10 milioni di euro dal Rijeka al Leicester era cosa fatta. Miskovic, da businessman, aveva subito pensato di reinvestire parte della cifra, molto importante per il calcio croato. E la scelta era caduta su Rebic, allora nel Red Bull Lipsia (dove peraltro Chabot giocava l'ultima stagione nelle giovanili) in prestito dalla Fiorentina. Alla fine l'attaccante di Spalato preferì rimanere in Germania nonostante il poco spazio che gli veniva offerto.