LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Ha solo vent'anni

Quadriennale per Gudjohnsen: "Mi piace il gioco fisico in area"

L'attaccante arrivato dal freddo. Angelozzi: "Se lo lasceremo tranquillo ci darà soddisfazioni".

Sveinn Aron Gudjohnsen

Contratto fino al 2022, non se ne vedevano da lungo tempo di quadriennali per giocatori della prima squadra. Sveinn Gudjohnsen è l’acquisto più cool del mercato aquilotto, arrivato dall’estate islandese piuttosto freddina per trovare i giorni più caldi che il Mediterraneo può offrire da queste parti. “Gudjohnsen è al cento per cento nostro con un contratto quadriennale. Giocava in serie A in Islanda, avrà necessità di un tempo di adattamento ma sono sicuro che se lo lasceremo tranquillo ci darà soddisfazione”, dice il direttore Guido Angelozzi che l’ha scovato nel Breidablik.

Com’è nato questo affare che ha strappato qualche riga anche in Inghilterra e in Spagna visto che si tratta del figlio di Eidur Gudjohnsen? “Non so come sia successo – ammette – ma quando ho saputo che c’era un team in Italia che era interessante in me ero molto contento. Poter giocare in un calcio così importante, poter vivere in Paese così bello. Sono stato subito elettrizzato di poter fare questa esperienza”, dice l’attaccante. Alto, spalle larghe, promette di combattere in area di rigore.

“Sì, preferisco fare la prima punta. Ho visto la serie A molto spesso, mi piace lo stile italiano di tenere il pallone basso e di verticalizzare. Spero di adattarmi presto, sono amio agio nel gioco fisico, il contatto fisico è una cosa che cerco e penso di poter dire la mia anche dal punto di vista tecnico. Per adesso studio i movimenti degli altri compagni e cerco di seguire le indicazioni del mister. Rispetto a mio padre? Mio padre è più tecnico e più veloce, ma io sono migliore nel gioco aereo”.

Più informazioni