La Spezia - La gioia di vedere i propri beniamini nella Scala del calcio, il piacere i poterli virtualmente comprare e schierare. E già, perché per i tifosi aquilotti appassionati di Fantacalcio la Serie A significa anche vedere Maggiore, Galabinov e soci nelle liste del gioco inventato da Riccardo Albini e innescato nel 1994 dalla Gazzetta dello sport. Un successo straordinario – e come poteva essere diversamente, inverando il sogno-convinzione di essere tutti allenatori? - che negli anni ha visto moltiplicarsi le piazze, le redazioni, le quotazioni di riferimento. Ma il fascino della rosea è il fascino della rosea, che nel suo paginone con i valori base dei giocatori, pubblicato stamani, accoglie per la prima volta lo Spezia e i suoi atleti (non tutti alla prima in Serie A, né quindi nel Fantacalcio). E che dicono le quotazioni?
Partiamo dai portieri, reparto dove verosimilmente manca il titolare (che sia un riacciuffato Scuffet o meno): un credito ciascuno, ecco le riserve Krapikas e Desjardins. Capitolo difesa: è il croato Erlic il più costoso (5 crediti), seguito da Ferrer e capitan Terzi (entrambi a 4), poi dai 3 fantacrediti di Capradossi e Vignali, infine da Ramos (2) e Bastoni (1). A centrocampo guida lo spezzino Maggiore, valutato 9 crediti. A 7 c'è Matteo Ricci, a 6 Bartolomei, poi i 5 fantacrediti di Mora, uno di quelli che per la massima serie c'è già passato. Chiudono Acampora (3) e Awua (2). Mastinu, inserito nella categoria dei trequartisti, introduzione degli ultimi anni, pesa 9 sacchi. Galabinov, con 12 fantacrediti, è l'attaccante e il giocatore con la più alta valutazione della rosa, seguita dal collega di reparto Gyasi (11). Il figlio d'arte Gudjohnsen approda invece in Serie A valutato 5 milioncini virtuali. Totale? 93 fantamilioni, in attesa di altre quotazioni aquilotte in virtù del mercato, che si appresta a entrare nel vivo. E fra un paio di settimane sarà l'ora delle prime aste tra amici, quelle in cui non contano le quotazioni fisse, ma solo strategia, azzardo e, perché no, quel valore affettivo che certo farà schizzare alle stelle il prezzo d'acquisto di qualche uomo di Italiano.