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Bisogna partire forte...

Play-off o algoritmo, in A vanno comunque in tre

In caso di un nuovo stop una volta ripreso il campionato si valutano anche spareggi in forma ridotta. E se tutto andrà male, ecco il calcolo matematico entrare in ballo.

Misurazione della temperatura prima dell'allenamento

Un tesserato trovato positivo e tutto il gruppo squadra finisce in quarantena per 14 giorni. Il Comitato tecnico scientifico del governo non è disposto ad accettare sconti o deroghe ad un principio che, d’altra parte, vale per tutti gli ambiti lavorativi. E così il calcio di serie A e di serie B, pronto a ripartire tra una settimana, rimane aggrappato alla necessità di evitare il più possibile che il contagio da Covid-19 colpisca una delle oltre quaranta squadre interessate. I tempi per finire tutto secondo programma, in entrambe le serie, non sarebbero tali da contemplare lo stop forzato di una contendente per almeno due settimane. Ma quantomeno da oggi si conoscono i piani di riserva della FIGC, decisi durante il Consiglio federale del pomeriggio.
Il fattore tempo rimane la variabile più importante. Un tampone positivo prima della ripesa o nelle prime fasi dopo la ripresa aprirebbe le porte alla disputa di play-off e play-out, sia in serie A che in serie B, anche in formato ridotto. La notizia di un tesserato positivo a campionato inoltrato, farebbe invece scattare il famoso algoritmo che stabilirà a tavolino la classifica. Si tratta di una formula matematica che prende in considerazione tutta una serie di variabili, tra cui il numero di partite giocate in casa e fuori, per proiettare la media punti conquistata da una squadra sino al momento dello stop sulle giornate totali. In caso di ex aequo, scatterebbe la classifica avulsa. Di fatto però il piazzamento ottenuto nel momento del “congelamento” continuerebbe ad avere un peso decisivo.

Ecco dunque confermato dunque come diventi di fondamentale importanza scalare la classifica nel più breve tempo possibile per garantirsi le maggiori chance di raggiungere gli obiettivi. E questo vale anche in caso la sospensione definitiva avvenisse durante i play-off, i cui esiti sul campo sanciti fino a quel momento continueranno a valere. Mettiamo che venga trovato un positivo durante dopo i turni preliminari: le formazioni già eliminate rimarranno comunque fuori dall’applicazione dell’algoritmo.
Sull’ipotesi poi che qualche club dichiari una positività “ad orologeria” una volta che avesse la certezza di potersi avvantaggiare da un nuovo stop, ha detto bene il presidente Benito Stirpe del Frosinone: “Significherebbe che ci troviamo dinanzi ad una banda di delinquenti. E a quel punto dovrebbe intervenire la magistratura, non la FIGC”. Il consiglio ha integrato l’organico della Procura federale con 31 nuovi collaboratori proprio per rafforzare il pool ispettivo con professionalità esperte in materie medico-sanitarie.

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