La Spezia - Il giudice sportivo si è appena espresso sull'ultimo turno di Coppa Italia infliggendo il 3-0 a tavolino per lo Spezia ai danni della Roma dopo il pasticcio dei cambi nei tempi supplementari nel match finito 4-2 per gli aquilotti.
“All'esame degli atti ufficiali della gara Roma-Spezia – si legge – e in particolare dal 'modulo sostituzioni' allegato al rapporto arbitro e costituente parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta che la società Roma, contravvenendo alle disposizioni ha effettuato al 5° minuto del primo tempo supplementare, la sostituzione di due giocatori – Fuzato per Cristante e Ibanez per Pedro – benché in precedenza avesse già provveduto alla sostituzione di quattro giocatori giungendo pertanto ad un totale complessivo di sei sostituzioni nel corso della gara”.
Il Giudice Sportivo quindi ricorda come siano consentite un massimo di cinque sostituzioni “per ciascuna squadra nelle gare delle competizioni organizzate dalla Lega Serie A programmate fino al termine della stagione 2020-21 e che tale limite non soffre eccezioni nell'eventualità di disputa di tempi supplementari durante i quali è consentita esclusivamente una quarta interruzione, rispetto alle tre stabilite per i tempi regolamentari, per consentire sostituzioni (oltre a quelle previste tra la fine dei tempi regolamentari e l'inizio del primo tempo supplementare e tra il primo e secondo tempo supplementare) solo nel caso in cui al termine dei tempi regolamentari siano stati costituiti meno di cinque calciatori”.
Dunque cambia il risultato ma non l'esito della partita visto che ai quarti andrà lo Spezia dove troverà il Napoli.