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Spezia calcio

POCHE COSE MA FATTE BENE, COSI’ VINCE LA SPAL

Lo Spezia va subito avanti a Ferrara, poi subisce il pareggio su azione da palla ferma e va sotto su un contropiede da manuale del calcio. Male il centrocampo, solito attacco leggero che non riesce a prendersi la scena.

Lo stadio "Mazza" nella nebbia

SPAL-SPEZIA 2-1
3′ Piccolo, 36′ Mora, 68′ Antenucci

SPAL (3-5-2)
Marchegiani; Gasparetto, Vicari, Giani; Lazzari, Schiattarella, Castagnetti, Mora, Beghetto (40’st Del Grosso); Antenucci (37’st Finotto), Zigoni (43’st Cerri). A disp. Branduani, Silvestri, Picchi, Pontisso, Ghiglione, Spighi.
All. Leonardo Semplici.

SPEZIA (4-3-3)
Chichizola; De Col, N.Valentini, Terzi, Migliore; Deiola (24’st Pulzetti), Maggiore, Sciaudone; Piccolo, Cisotti (29’st Baez), Piu (13’st Granoche). A disp. A.Valentini, Ceccaroni, Galli, Vignali, Signorelli, Mastinu.
All. Domenico Di Carlo.

Arbitro: Ivano Pezzuto (Lecce)
Assistenti: Damiano Margani (Latina) e Gianluca Sechi (Sassari)
Quarto ufficiale: Andrea Capone (Palermo)

Angoli: 4-6
Ammoniti: Piu, Deiola, Sciaudone, Maggiore, Lazzari, Migliore, Mora, Granoche, Schiattarella
Espulso: Gasparetto
Recuperi: 0’+4′

Pre partita.
ore 14.39 – Una striscia nera al braccio per testimoniare la vicinanza di tutto il club al suo attaccante Nenè. Lo Spezia scenderà in campo con il lutto al braccio questo pomeriggio allo stadio “Mazza” di Ferrara per onorare la memoria di Maria Cleide da Silva, madre di Miguel Anderson da Silva – per tutti Nenè – scomparsa pochi giorni fa in Brasile.

ore 14.45 – Granoche va in panchina, tocca ancora una volta a Juri Cisotti. Veramente una delle grandi sorprese della stagione il friulano, tornato da un lungo infortunio con grande voglia di mettersi in luce. Il ragazzo passato dal Rijeka ha convinto Di Carlo lavorando con grande tenacia nelle ultime settimane e ancora una volta avrà una chance per pungere. A centrocampo è Deiola a vincere il ballottaggio per il posto da mezzala destra.

ore 14.51 – Tipica giornata da tardo autunno padano a Ferrara. Il cielo è una cupola grigia, umidità altissima e rischio nebbia. Per adesso la foschia lambisce solo lo stadio “Mazza” ma non è escluso che la situazione peggiori nelle prossime ore. Fari già accesi.

PRIMO TEMPO.
Spezia in maglia nera, daun lato il lutto per la famiglia di Nenè e dall’altro l’orgoglio per le 200 presenze in serie B di Francesco Migliore, bandiera vera degli aquilotti alla quarta stagione sulla fascia sinistra. Sugli spalti il designatore della Can B Stefano Farina, forse venuto a sincerarsi che allo Spezia non vengano annullati gol regolari come quello che Minelli di Varese ha negato a Terzi una settimana fa.

Prima discesa, lo Spezia passa subito!
La Spal gioca con un centrocampo molto folto, verso cui si abbassa anche Antenucci in fase di non possesso lasciando solo Zigoni là davanti. I bianchi lo aggirano subito al terzo minuto, con Migliore che si concede un doppiopasso e un cross che Piccolo nel cuore dell’area mette di testa nell’angolo. Subito in vantaggio gli aquilotti, sembra che Di Carlo abbia telecomandato i suoi: solo nella conferenza di ieri sottolineava come la sua squadra salisse con troppi pochi giocatori in area… accontentato.

Reazione Spal, ma lo Spezia ragiona.
La Spal si scuote subito con Lazzari, che poco prima ha visto Migliore sfuggirgli per andare al cross vincente. L’esterno mette due volte la palla in area: nella prima occasione è bravo Chichizola a respingere di mano al limite dell’area e fondamentale Maggiore nel murare la possibile ribattuta a rete. La visibilità intanto peggiora, anche se ancora non su livelli di guardia.
Bello Spezia però al 12esimo. Recuperata palla nella propria area, De Col e Maggiore perfezionano un disimpegno che porta Deiola a guidare la transizione fino all’area di Marchegiani, finisce con un cross del mancino che lo stesso sardo conclude sopra la trasversa di sinistro. Bene così. I neri tengono bassi i ritmi e non perdono la testa.

Col palleggio e con la testa, non si rischia.
La partita sembra andare lì dove la vogliono gli ospiti. La squadra di Semplici non sembra troppo a suo agio quando si tratta di proporre in queste fasi, e allora Terzi e compagni possono gestire il pallone con un giusto palleggio andando a cercare in contropiede il varco sulla sinistra. Un po’ in ombra Piu in questo momento, comunque sempre pronto a tornare per dare una mano.
Una botta di Castagnetti su punizione al 23esimo rompe la monotonia. Tiro forte ma centrale che Chichizola può solo respingere corto trovando Migliore pronto a mettere in fallo laterale. E’ Lazzari il più pericoloso della squadra di casa, su una fascia destra in cui trova il supporto di Schiattarella. E’ lì che Sciaudone perde un brutto pallone poco prima della mezz’ora obbligando Piu al fallo da ammonizione, che puntualmente arriva.

Spal a folate, ora lo Spezia soffre
I tiratori non mancano a Semplici, lo dimostra Schiattarella che al 26esimo prova da fuori obbligando Chichizola in angolo. Sul tiro da fermo arriva il gol dei padroni di casa, ma il fallo di Mora sul proprio marcatore è evidente e Pezzuto fa ricominciare con un calcio di punizione. Lo Spezia però non riesce a tenere il pallone, e allora è Castagnetti a poter tirare da fuori nuovamente: traiettoria un po’ casuale ma insidiosa che vola poco sopra la traversa.
E’ il primo vero momento di sofferenza per gli aquilotti. La Spal sale davvero bene con i centrocampisti e i ragazzi di Di Carlo non riescono a mettere a frutto il possesso palla.

Mora anticipa tutti: è pareggio.
Il pareggio è nell’aria e arriva da calcio di punizione. Beghetto tira forte sul primo palo dalla trequarti e Mora anticipa tutti prolungano sull’angolo lungo, dove Chichizola non può davvero arrivarci. Pareggio meritato perché lo Spezia si era schiacciato dietro in maniera molto rischiosa negli ultimi minuti e non era più riuscito a proporsi in contropiede. I padroni di casa non vogliono fermarsi oltretutto, visto che l’imprendibile Lazzari ancora una volta prova a mettere dentro per la testa di Zigoni trovando Terzi pronto a interrompere il passaggio.
Passano minuti in cui le due squadre sembrano voler aspettare solo il finale di tempo. Poi Deiola combina un pasticcio ai 25 metri dalla propria porta perdendo un pallone gratuitamente. Il calcio di punizione non sortisce effetto, 1-1 a metà gara.

SECONDO TEMPO
Che tempismo Terzi con un’entrata in scivolata su Zigoni dopo pochi secondi della ripresa. Migliore era andato a vuoto a centrocampo lasciando la superiorità numerica alla Spal lanciata in contropiede.

Di Carlo passa al 4-3-1-2 e lo Spezia riprende l’iniziativa
Pare un paradosso ma non lo è: il centrocampo dei padroni di casa trova spesso il break e quindi la ripartenza. E’ lì in mezzo che lo Spezia sta perdendo il possesso della partita, anche a causa di una serie di errori personali di Maggiore e Deiola, per adesso entrambi sottotono. Anche in virtù di questo Di Carlo sposta Piccolo nella posizione di trequartista, e il numero 10 dimostra all’ottavo che la scelta può essere quella giusta quando entra in area e mette un pallone davanti alla porta: troppo forte, Piu non può arrivare.

Dentro Granoche, serve peso là davanti.
Proprio Piu adesso può impegnare uno dei centrali in marcatura. L’abbrivio della partita è cambiato, e così Piccolo potrebbe lanciare davanti alla porta il friulano al decimo, ma Vicari con la punta di un piede riesce a fermare il passaggio decisivo all’ultimo secondo. Se c’è da giocare a contatto con un marcatore, niente di meglio di Granoche. Lo pensa di sicuro Di Carlo quando chiama l’uruguaiano in campo poco prima del quarto d’ora della ripresa. Fuori Piu che oggi non ha brillato.

Più cartellini gialli che azioni.
La Spal, rimasta sorniona fino a questo momento, trova due cartellini gialli (Sciaudone e Maggiore) tentando due ripartenze. Lazzari – migliore in campo fino ad ora – si unisce alla truppa dei destinatari di cartellini dopo dopo per una trattenuta, e dopo di lui tocca a Migliore finire nel mirino di Pezzuto per un fallo tattico. Ma non finisce qui: ecco il turno di Mora per un tackle su Cisotti e poi di Granoche per simulazione. Sono insomma dieci minuti in cui è l’arbitro Pezzuto il protagonista, peraltro comminando sanzioni tutte indiscutibili. Alla fine di questa girandola sono otto gli ammoniti.

Lampo Spal, contropiede perfetto e gol.
In tutto questo spezzettamento ecco il gol del vantaggio di casa. Riparte Giani che serve Mora dalla propria area, lancio perfetto per Beghetto che vola sulla destra e serve Zigoni in area. Chichizola si supera una volta, ma la palla rimane lì ed è Antenucci ad arrivarci per primo. Azione bellissima a mille all’ora, la Spal non brillerà per capacità di prendere l’iniziativa ma gioca davvero a memoria e ad un ritmo forsennato quando può ripartire.

Ecco il momento di Baez, ora è durissima.
E ora è la partita che voleva Semplici. Padroni di casa ad aspettare solo l’occasione per andare in contropiede e chiuderla. Di Carlo si gioca l’ultimo cambio con Baez al posto di Cisotti. Lo Spezia si riversa in avanti, ma batte tre angoli e non riesce mai neanche a mettere la palla in area cercando lo schema ma trovando solo pressing. Protesta Pulzetti per un tocco di mano di Lazzari in area, che c’è ma non è volontario. Sfruttate male queste occasioni, mentre i padroni di casa hanno pareggiato proprio su una situazione del genere cambiando la partita.

La palla del pareggio ce l’ha Baez, niente da fare.
Eppure la palla del pareggio arriva ed è sulla testa di Baez che viene servito da De Col a due passi dalla riga di porta, ma è Giani a contrapporgli il contrasto vincente. In ginocchio l’uruguaiano, che ancora una volta non riesce a essere decisivo. Dentro Del Grosso, Finotto e Cerri per la Spal, che non cambia forma ma si cura di mettere fiato e corsa in campo.

Spal in dieci, 4 minuti di recupero.
Terzi molla gli ormeggi e ora gioca a ridosso della trequarti, tanto che quando Sciaudone tira sul muro dei difensori è Piccolo a correre verso la propria area per recuperare palla. Schiattarella protesta perché vorrebbe la restituzione di una palla che dice di aver messo fuori di proposito e si becca il giallo. Le proteste non si placano, gli animi rimangono tesi e Gasparetto si merita un rosso dopo aver bisticciato con Baez. Cambi finiti e un difensore in meno per Semplici.
Ci sono 4 minuti di recupero: mezzo se ne va subito per un fallo di frustazione di Baez che dà modo alla Spal di battere con tutta calma, altro mezzo se ne va subito dopo ancora per un fallo di Baez su cui Schiattarella mette in mostra il meglio delle proprie qualità attoriali. E’ finita, lo Spezia si illude e poi perde.

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