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Spezia calcio

Okereke minimizza: "Non ho niente", ma è in dubbio

Così anche Galabinov, non è escluso che tocchi all'islandese Gudjohnsen contro la capolista Pescara. Maggiore: "Il primato? Siamo solo all'inizio...".

Okereke

Questa settimana il gioco delle percentuali viene particolarmente difficile. L’attacco è ancora un rebus quando siamo ormai a martedì, la pioggia minaccia lo stadio comunale di Follo e lo Spezia accelera in vista del ritorno in campo. In verità è solo per il ruolo della punta centrale che rimane la suspense, con Sveinn Gudjohnsen come unico interprete naturale pienamente a disposizione. Ieri Andrej Galabinov ha lavorato solo nella prima parte della seduta, mentre David Okereke si è dedicato a qualche scatto solitario a bordo campo e poi a qualche conclusione in porta. Poca roba. “Ho un po’ di fastidio a un flessore, ma niente di che – confessava a margine della presentazione dell’album delle figurine dello Spezia – Speriamo di esserci contro il Pescara, farò tutto il possibile”.

Sarebbe un peccato perderlo in un momento in cui aveva trovato la prima rete a suggellare un inizio di campionato in cui si è dimostrato il miglior assistman del torneo dopo un mese e mezzo di calcio. “Il numero 21? Sì penso lo terrò tutta la carriera, mi ha portato fortuna quest’anno fino ad ora. Ho fatto un gol importante per i tifosi a Livorno, che ha aiutato a prendere tre punti. Io un jolly dell’attacco? Non lo so. Io solo solo che devo essere sempre pronto quando mi chiama il mister, che decida di farmi giocare a destra, a sinistra o al centro. Pensiamo solo a giocare, senza guardare la classifica perché sappiamo che la continuità in serie B è la caratteristica che premia di più”.

Sforna autografi per i ragazzi e le ragazze che si accalcano con l’album in mano. “L’autografo di Maggiore? Certo che lo vorrei!” scherza con l’amico Giulio Maggiore che è intento nella stessa operazione. “Questo album è davvero una bella idea, ci siamo proprio tutti dai più giovani alla prima squadra – dice il centrocampista – Qui c’è tanta gente oggi, come speriamo ce ne sia al Picco venerdì. Il primato? Siamo ancora all’inizio, diciamo che può darci una mano a livello morale. Sarebbe bello poter dare questa soddisfazione ai tifosi, questo è certo. La nazionale? Mi piacerebbe andare in under 21, ma so che ci sono tanti ragazzi che giocano già in serie A nelle convocazioni. Però sono uno che crede che con il lavoro si può arrivare a ogni obiettivo”. “Credo che la nostra condizione sia ottimale – chiosa Nicolò Manfredini – Nelle ultime partite si sono viste buone idee. Noi diamo il massimo come in ogni allenamento, al resto non pensiamo”.

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