La Spezia - Diversi obiettivi, differente classifica ma stesso peso dei rispettivi centravanti. Nella sfida fra Inter e Spezia che andrà in scena domenica pomeriggio a San Siro, tutti i fari saranno puntati su Romelu Lukaku da una parte e Mbala Nzola dall'altra, entrambi trascinatori delle rispettive squadre in questa prima parte di campionato e decisivi anche nel turno infrasettimanale di ieri. Il nerazzurro – fin qui dieci reti e due assist in undici presenze - con il rigore da tre punti sul Napoli e l'aquilotto – sei gol e un assist in otto partite –
con la doppietta al Bologna pareggiata solo nella ripresa dai felsinei.
Fin qui l'andamento del bomber belga ha confermato l'impatto devastante sul calcio italiano che un anno fa lo aveva accolto non senza perplessità, nonostante il suo curriculum in Premier League, mentre l'andamento del 24enne franco-angolano anche in Serie A ha stupito tutti tranne Vincenzo Italiano che nel gennaio scorso lo aveva voluto dal Trapani, proprio come Antonio Conte aveva caldeggiato l'ingaggio di Lukaku dallo United. Un anno fa di questi tempi, era il 16 dicembre, Nzola veniva sostituito nell'intervallo di Trapani-Pisa poi finita 3-1 per i toscani, e dopo poche settimane avrebbe lasciato la Sicilia con dodici presenze e un solo gol (dopo gli otto della stagione precedente in Lega Pro) per approdare in maglia bianca.
Il resto è storia di un girone di ritorno indimenticabile per lo Spezia e per il suo centravanti che con la doppietta di ieri (la seconda nella massima serie) ha già eguagliato il numero di reti della scorsa stagione aquilotta, quella della storica promozione, e che partita dopo partita si sta affermando come una delle grandi sorprese di questa serie A dove ha dimostrato senza esitazioni di saper stare, come ha imparato a sue spese anche il centrale della Lazio e della Nazionale Acerbi.
Per lui, che tre anni fa aveva iniziato l'avventura italiana a Francavilla, domenica si apriranno le porte della “Scala” del calcio e di fronte al padrone di casa Lukaku farà di tutto per conquistarsi ancora più visibilità nel calcio dei grandi.