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Spezia calcio

Mimmo, core grato: "A Spezia mi avete dato tanto"

Di Carlo ha visto lo Spezia di Marino: "Squadra matura, con Okereke e Gyasi può fare male". Lui al Livorno aveva fatto tre gol: "Partita straordinaria ad altissimo ritmo. I play-off? Con Angelozzi e Marino nulla è impossibile".

Domenico Di Carlo

“Ho colto l’occasione per salutare tanti vecchi amici. E’ stata la prima volta allo stadio da semplice spettatore e ho passato una bellissima giornata”. Così ha commentato il suo ritorno al “Picco” Mimmo Di Carlo. Un’altra seduta rispetto a quella panchina sua fino a giocarsi due play-off per la serie A. La sua presenza in tribuna per la partita contro il Carpi non è passata inosservata sabato scorso. “Ho visto un bello Spezia – ammette l’ex tecnico aquilotto – che ha disputato una partita molto diligente, dimostrando maturità. Nonostante sia andato sotto ha saputo riprendere il risultato senza concedere alcuna ripartenza”.

Una stagione e mezzo e 81 panchine intense le sue in quel di Spezia, con il successo di Roma che valse i quarti di finale di Coppa Italia e la doppia qualificazione ai playoff. Poi il saluto. Sembra ieri, ma è già passato più di un anno. “Avrò sempre splendidi ricordi di Spezia. Sono stati un anno e sette mesi importanti a mio parere. Lavorammo tutti bene, staff, società, giocatori e tifosi. Non posso negare il fatto che la gente mi abbia dato tanto in quel periodo, insegnandomi qualcosa in più sia dal lato professionale che umano”.

Di Carlo, che a Livorno ha giocato e allenato, il derby con gli amaranto lo vinse al primo colpo, con la doppietta di Calaiò e il gol di Situm che siglarono il 3-0 definitivo. “I tifosi ci tenevano moltissimo – ricorda l’allenatore – e penso che quella sera li accontentammo. Facemmo una partita straordinaria, ad altissimo ritmo. Andò bene”. Due piazze, quelle di Spezia e Livorno, che Mimmo conosce molto bene. “Sono due realtà molto esigenti. Vogliono vedere i giocatori correre. La maglia deve essere sudata e onorata, lasciando stare troppe smancerie. Chiaramente poi lo spezzino e il livornese hanno due personalità differenti, ma dal punto di vista calcistico sono due pubblici molto calorosi. Che tu possa giocare in Serie B o in C avrai sempre la sensazione di essere in Serie A”.

Una partita, quella di domenica, che sarà tutt’altro che una passeggiata. “Dopo la bella vittoria di sabato – continua Di Carlo – ora lo Spezia affronterà un Livorno che dovrà assolutamente vincere e che si farà trovare pronto e determinato. Ritengo però che le qualità dello Spezia potranno venire fuori. Penso ad Okereke, Gyasi e chi giocherà là davanti. Lo Spezia in ripartenza può far davvero male”.
Infine, a lui che ci è sempre riuscito, abbiamo chiesto se questo Spezia possa o meno qualificarsi ai play-off, dopo non avercela fatta la scorsa stagione. “Me lo auguro vivamente. Quest’anno sono ripartiti con un progetto nuovo. Sono arrivati due professionisti che ritengo un lusso per la categoria quali Angelozzi e Marino. Assieme a loro sono stati presi giocatori interessanti che messi assieme a quelli che già c’erano potranno far bene. Penso possano farcela”.

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