La Spezia - Spezia Basket Club Tarros – ASD Nuovo Basket Altopascio: 56-67
Parziali: 17-14; 30-31; 40-51
Spezia Basket Club Tarros: Cimarelli 3, Lauriola n.e., Pipolo 14, Dalpadulo 0, Kibildis 2, Loni 2, Pietrini n.e., Fazio 10, Petani n.e., Bertola n.e.,, Steffanini 11, Suliauskas 14.
Asd Nuovo Basket Altopascio: Pellegrini 0, Pantosti 8, Orsini 17, Lazzeri 6, Cappa 7, Giovani 0, Enabulele 6, Meucci 16, Razzoli 6, Simonelli 1
“Tanto inaspettata quanto meritata”: il presidente della Tarros Danilo Caluri descrive così, come al suo solito con molta onestà e sintesi, la sconfitta della sua squadra contro Altopascio. Uno stop non solo sul fronte del risultato, ma soprattutto dell'atteggiamento e del gioco, che vede la formazione spezzina cedere davanti al proprio pubblico. “Abbiamo fatto una brutta figura nel nostro palazzetto, come non avveniva da tempo. Questa non è la mia squadra, questi non siamo noi” - aggiunge il patron – In Coppa Toscana è stata tutta un'altra storia, ma anche le scorse giornate di campionato abbiamo dimostrato di avere tutt'altra consistenza. Mi dispiace per i nostri tifosi e mi dispiace perchè abbiamo perso contro una concorrente per la salvezza, che è il nostro obiettivo; sono amareggiato e dispiaciuto, ma so che questa non è la Tarros che abbiamo costruito e che abbiamo visto fin qui, questi non siamo noi”.
In effetti gli spezzini non entrano mai davvero in partita, sempre in ritardo sulla palla e sugli avversari, imprecisi al tiro e con una difesa facilmente penetrabile. Ad un inizio che ha messo subito in evidenza l'approccio sbagliato alla partita, si è poi aggiunto l'infortunio di Darius Kibildis. La squadra, invece che fare quadrato si è sfaldata ulteriormente e alla distanza il gap con gli avversari si è allargato anche numericamente sul tabellino. “Abbiamo meritato di perdere – afferma coach Andrea Padovan – questo deve servirci da lezione. Non c'eravamo proprio come squadra”. C'è una settimana per resettare tutto. Domenica prossima gli spezzini sono attesi da una partita difficile, sul parquet del Castelfiorentino.