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Spezia calcio

Mercato e taglio alle spese, Angelozzi cerca gli incastri

De Col-Sansovini-Baldanzeddu, l'operazione con l'Entella è un paradigma delle manovre che il diesse dovrà costruire in questo anno di morigeratezza finanziaria.

Filippo Da Col in azzurro

E’ il mercato di chi aguzza l’ingegno. Di chi trova il modo di incastrare la necessità di abbattere il monte ingaggi, liberare posti in lista A, tappare buchi e puntare su giocatori che possano in futuro rappresentare una plusvalenza. Vale la pena raccontarla l’operazione che porta il nazionale under 21 Filippo De Col a diventare un giocatore dello Spezia e sposta Marco Sansovini e Ivano Baldanzeddu all’Entella, perché è paradigmatica di quello che è oggi il lavoro che è tenuto a fare Guido Angelozzi in questo anno di “purgatorio” per i conti dello Spezia Calcio.
De Col arriva allo Spezia dopo un esborso iniziale abbastanza significativo di denaro per il cartellino del giocatore, un po’ più di quanto è costata la seconda metà di Giannetti prelevato dal Siena a un passo dalla non iscrizione. Contemporaneamente però Via Melara si sgrava di un ingaggio superiore ai 200mila euro, quello di Sansovini, e di buona parte di quello di Baldanzeddu.

Ai fini pratici del prosieguo del calciomercato, questo significa incamerare un giocatore di prima fascia e liberare due posti in una lista A che iniziava a diventare molto affollata dopo l’acquisto di Juande, e quelli di Chichizola e Situm che seguiranno a breve. Non solo: De Col è un under destinato a partire titolare. Se il ragazzo delle montagne bellunesi scendesse in campo con la stessa regolarità registrata l’anno scorso nel Lanciano, alla fine lo Spezia incamererebbe circa 200mila euro di contributi federali in modo da abbattere nella stessa stagione il costo del cartellino. Questo ovviamente a patto di non sforare il salary cap, ipotesi che la cessione dell’oneroso ingaggio di Sansovini rende più facile.

Per l’Entella, che De Col lo andò a pescare nel Legnago Salus nel 2011 dopo che il Milan l’aveva lasciato andare dopo l’allevamento nella propria Primavera, una plusvalenza in bilancio e due pezzi di categoria per rinforzare l’organico. Per lo Spezia, abbassamento del monte ingaggi, due posti in lista A e un ragazzo nel giro dell’under 21 (questa volta di proprietà) il cui valore può crescere nei prossimi anni.

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