La Spezia - "Venne e mi disse che voleva smettere con il calcio. Lo spronai a continuare, a crederci e pochi mesi dopo andò al Sestri Levante vincendo i play-off per la Lega Pro e segnando venti gol. A fine stagione era del Crotone". E adesso lo Spezia se lo troverà davanti sulla strada della salvezza. Lui, l'ala pronta sabato a ingaggiare battaglia con De Col sulla fascia destra, è il 24enne Marco Firenze. Chi invece non gli ha permesso di mollare tutto dopo un periodo difficile e oggi può dire di averci visto giusto è Sergio Gabarello, procuratore spezzino che questo talentuoso attaccante ha segnalato a Beppe Ursino nel 2015 trovando ascolto e condivisione.
Con Bifulco a destra e Morra centrale compone il trio d'attacco della Pro Vercelli, ed è nato a due passi dal Golfo dei Poeti, a Sestri Levante appunto. "Buon fisico (è alto 187 centimetri, ndr), buonissima tecnica, corsa e visione della porta. Ha giocato anche mezzala in stagione ma è un attaccante. Quando era giovanissimo lo portai al Parma per un provino, allora c'era Francesco Palmieri che oggi è a Sassuolo. Dopo cinque minuti lo vidi andare via: aveva già visto un lancio di 40 metri sul piede e un tiro da fuori e stava già preparando le carte per prenderlo", ricorda l'agente. Da lì poi una lunga gavetta fino al Vallesturla in Eccellenza l'anno dopo l'addio dello storico tecnico deivese Alberto Ruvo, finito ad allenare la Fezzanese.
Domani si troverà di fronte un altro talento sbocciato alla distanza. Giuseppe Mastinu è di due anni più anziano, anche lui ha consumato tacchetti nei campi del dilettantismo prima che lo Spezia gli desse l'occasione della vita. Un anno per prendere dimestichezza con la categoria, poi Fabio Gallo lo lascia libero di esprimersi dietro le punte e ora è un punto fermo degli aquilotti. Per lui 2 reti in stagione, sono 5 per Firenze che sabato scorso ha pareggiato i conti a Venezia. Sabato sarà anche una sfida a distanza tra "quelli che la gavetta".