La Spezia - Se il calcio conserva ancora un lato romantico lo si deve alla storia di squadre e tifoserie come quella del Torino dove esiste ancora un'identità cogente fra giocatori che scendono in campo, club alle spalle e tifoseria sugli spalti. In una giornata normale la truppa di Giampaolo avrebbe certamente potuto contare sul cuore del tifo granata, pronto ancora una volta a guidare la squadra ad una vittoria che significherebbe rimanere a galla. Immaginiamoci oggi, con questa classifica, anche cosa sarebbe stato l'esodo dei supporters aquilotti che in quello stadio avevano assistito ad una delle imprese più significative della storia dello Spezia Calcio: la storica vittoria sulla Juventus di tredici anni fa, che valse la qualificazione ai playout per conservare la cadetteria. E invece lo stadio Olimpico, diventato nel frattempo del Toro e dedicato ad un'altra grande storia, quella del"Grande Torino" sarà svuotato dal contesto circostante lasciando ai suonatori (cioè a chi gioca) l'ingrato compito di riempirlo di emozioni.
Ci proverà il Torino che ha un solo risultato, la vittoria, ci proverà anche lo Spezia che non vuole fermare la propria marcia dopo due vittorie consecutive che hanno trasformato la classifica. Italiano allo stadio di Via Filadelfia riproporrà uno Spezia quasi identico a quello che ha battuto la Sampdoria: di fatto dieci undicesimi dalla formazione che lunedì scorso ha piegato i blucerchiati dovrebbe essere in campo oggi con Piccoli al posto di M'bala Nzola. Un solo dubbio rimane sospeso, la staffetta possibile tra Farias e Verde che nel frattempo è alla caccia del centesimo gettone fra i professionisti. La probabile formazione dello Spezia? Provedel; Vignali, Terzi, Chabot, Marchizza; Estevez, Agoume, Pobega; Gyasi, Piccoli, Farias, secondo il consueto 4-3-3 di Italiano.
Giampaolo sa che si gioca molto, forse tutto: la classifica è troppo brutta e i punti pochissimi. La crisi del Torino è diagnosticata da una serie di numeri: i piemontesi sono a secco, in match ufficiali, da 216’: ultima rete firmata Bremer al 84’ di Torino-Verona 1-1 del 6 gennaio scorso, in A. Poi si contano i residui 6’ di quella gara e le intere a casa del Milan, 0-2 in campionato sabato scorso e 0-0 al 120’ martedì in coppa Italia. Ma soprattutto, sempre per le statistiche di giornata, granata ancora senza vittorie in casa nella A 2020/21: l'ultimo successo è datato 16 luglio scorso, 3-0 sul Genoa, poi bilancio granata di 5 pareggi ed altrettante sconfitte in 10 partite giocate. La squadra di Giampaolo cala alla distanza, soprattutto nei secondi tempi: 13 i punti persi dai granata dopo 17 turni della serie A 2020/21 rispetto ai risultati al 45’. Non per caso 20 gol su 35 subiti finora dai granata in campionato sono pervenuti nella mezz’ora finale di gara, di cui 8 fra 61’ e 75’ (primato del torneo) e 12 tra 76’ e 90’ inclusi recuperi, squadra decisamente più svagata in quel frangente di gara. La probabile formazione: Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Segre, Linetty, Rodriguez; Verdi, Belotti. Fischio d'inizio alle 18, arbitro Fabbri della sezione di Ravenna.