“Innanzitutto vogliamo sentitamente ringraziare la Nado Italia che ha disposto il controllo antidoping del 5 agosto, del quale nessuno di noi era stato preventivamente informato: qualunque iniziativa tesa a salvaguardare la salute degli atleti e il regolare svolgimento del Palio ci vede convintamente in prima linea”. La Lega Canottaggio Uisp e il Comitato delle Borgate, pur nel doveroso riserbo dovuto a un procedimento in itinere, su cui non si entrerà quindi nel merito, sentono comunque la necessità di esprimere la propria posizione unitaria sulla vicenda che ha portato alla sospensione di tre vogatori dell’equipaggio senior del Cadimare, risultati positivi al clenbuterolo dopo gli esami svolti al termine della regata della Morin (leggi qui).
“Ricordiamo che da anni, pur trattandosi di manifestazione prettamente dilettantistica, il Palio del Golfo, su istanza delle tredici Borgate, è una delle pochissime manifestazioni che prevede controlli a campione di sangue e urine per i propri atleti – proseguono la Lega Canottaggio Uisp e il Comitato delle Borgate – sia durante la stagione che il giorno del Palio. A oggi, preso atto della situazione, da parte nostra non si può che assumere l’impegno comune di implementare, anche con rilevanti sacrifici economici, la procedura antidoping in essere”.
“Tramite la Uisp studieremo, insieme alla preziosa e competente consulenza di Nado Italia, i modi per rendere ancora più efficaci ed efficienti i controlli antidoping, così da poter seguire il continuo sviluppo della lotta al doping. Deve essere chiaro a tutti che siamo e saremo sempre rigorosamente intransigenti nei confronti di chi utilizza sostanze illecite. Chi non “voga pulito” non apparterrà mai al nostro mondo”, concludono Comitato delle Borgate e Lega Canottaggio Uisp.