La Spezia - Prendono confidenza con il parquet su cui giocano la partita più importante dell'anno. Le azzurre del basket sono alla Spezia da ieri sera, arrivate in pullman da Firenze, tappa di un triangolo tra Francia e Spagna, e alloggiate all'NH Hotel in pieno centro città. Serata passata davanti alla televisione ad esultare per la finale conquistata dall'under 16 nell'Europeo di categoria. Mattina al lavoro in un Palamariotti nel quale sono già in corso d'opera i lavori per ospitare a novembre il match di qualificazione all'Europeo del 2019 contro la Svezia. L'appuntamento dell'anno, una sorta di spareggio che segue la sfida croata di pochi giorni prima. E' così che la Spezia spera di entrare nel giro delle città azzurre della palla a spicchi, benedetta da un appuntamento da non sbagliare neanche a livello organizzativo.
La barba bianca di coach Marco Crespi ha guidato le sue atlete - orfane della stella Cecilia Zandalasini sconfitta ieri con Minnesota nei play off Wnba - al primo allenamento spezzino che sarà replicato nel pomeriggio (17.30-20). C'erano anche nove allenatori invitati dalla federazione a dare un'occhiata al lavoro di Crespi e della sua prim assistente Angela Adamoli. Anche nomi conosciutissimi del movimento locale: Giulia Pegoraro, Massimo Prosperi, Alessio Scala, Marco Corsolini, Danilo Gioan, Simona Ballardini, Luca Andreoli, Luca Piccionne e Fabrizio Ranieri.
Domani mattina invece gruppo diviso, una parte si trasferisce al Palasprint per lavorare sui muscoli in palestra mentre un'altra rimane sotto canestro. E poi ancora doppio allenamento sabato e solo pomeriggio la domenica. Porte aperte a chi vorrà fare un passo, già oggi una ventina di sportivi si è appollaiata sulle tribune per soddisfare la curiosità della prima volta della nazionale in questo palazzetto. In campo il deja vu è solo di Valeria De Pretto, che qui ha giocato con addosso il bianconero della Cestistica Spezzina nel campionato 2016/17.
Il bagno di folla è atteso per lunedì 27 e martedì 28 agosto quando ci saranno le due partite amichevoli contro Israele a entrata libera (inizio alle 20). Un test fatto per scacciare il sapore amaro dei due confronti in terra francese, finiti con altrettante sconfitte di cui la prima davvero pesante. Per le azzurre un modo per prendere confidenza con la struttura, per l'organizzazione locale un'occasione per oliare la macchina che tra due mesi dovrà andare a pieno regime. Il prossimo mese è prevista poi una riunione con la federazione e con la Master Group Sport, società che gestirà tutti gli eventi collaterali per l'occasione di novembre. Sarà una settimana di festa per la città, da preparare al meglio già da ora.