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Italiano: "Complimenti ai miei ragazzi, abbiamo tracciato una linea"

Sbollita l'amarezza per il 2-2 subito nell'extratime, il mister aquilotto si presenta in sala stampa per il commento della gara: "La Juve? Conosciamo il pronostico, cercheremo di creare il più possibile".

Kevin Agudelo

“Non so se essere arrabbiato o contento. Veniamo da una settimana difficile ma nonostante ritiro forzato, gli infortunati, il Covid, i ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Ho fatto loro i complimenti però in vantaggio 2-0, i tre pali… peccato per il rigore nel finale. Ma siamo giovani, oggi avevo in campo un 2002 (Agoume, ndr), mentre questa categoria ha bisogno di grande malizia e furbizia”. Ai microfoni di Sky Sport, Vincenzo Italiano, analizza il pari del “Tardini” che fa fare allo Spezia un piccolo passo avanti in classifica contro una diretta concorrente.

E’ lo Spezia delle alternative, sembra incredibile dirlo in una categoria così selettiva come la serie A. Ma dalla parte di Italiano ci sono i tantissimi giocatori impiegati, gli ultimi in ordine di tempo sono Estevez e Agoume (curiosamente vicinissimi al gol con due legni che ricorderanno a lungo), che permettono di rimanere a galla, malgrado oggi a Parma lo Spezia si sia presentato senza dodici giocatori. Gente come Maggiore, Marchizza, Matteo Ricci, gente come Erlic, Acampora, Galabinov, solo per citarne alcuni: “Sono felicissimo di coinvolgere il maggior numero di giocatori possibili: è molto importante farli sentire tutti dentro il progetto perché poi quando li chiami in causa ci sono. Siamo scesi in campo con 4-5 calciatori diversi dall’ultima partita, che hanno fatto un’ottima prestazione: questo ci fa lavorare bene durante la settimana. La linea che abbiamo tracciato è questa. Credo che dipenda da come interpretavo il calcio quando giocavo: mi piaceva giocare con la palla fra i piedi, penso che difendersi ad oltranza alla fine ti fa pagare qualcosa. Più lontano stai lontando dall’area di rigore e meglio è. Poi ci sono gli avversari, c’è la stanchezza, però l’idea è quella. Il 4-3-3? Credo che con questo sistema di gioco tutti gli attaccanti in campo vanno in porta e cercano il gol: cerchiamo di creare scompiglio nell’area di rigore avversaria, a volte ci riusciamo e a volte siamo costretti a difendersi. Speriamo di farlo il meno possibile.

E così la prossima settimana, lo Spezia giocherà con la Juventus: “Come la affronteremo? Creando il più possibile e concedendo il meno possibile: l’obiettivo è questo, sappiamo che il pronostico non è a nostro favore ma dobbiamo giocare più di 90′.

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