La Spezia - Nessuna squadra ha concesso più rigori dello Spezia in questo campionato: sette, al pari della Sampdoria. E' una delle statistiche che meglio fotografano le difficoltà attraversate dal gruppo aquilotti dal principio di questo campionato. E anche oggi è un penalty sui peraltro non c'è nulla da dire, a decidere la sfida all'Udinese. Ai microfoni di Sky, Vincenzo Italiano approfondisce il ragionamento: "Di certo non è facile per una squadra come la nostra preparare una partita così importante, contro una squadra così difficile da affrontare con un solo allenamento. La partita l’abbiamo comunque affrontata bene: un errore sul calcio di rigore, che potevamo evitare ci ha fatto andare sotto. Poi abbiamo fatto di tutto per raddrizzarla, abbiamo avuto tanti presupposti per fare gol ma non siamo stati incisivi e non siamo stati bravi a concludere quando siamo stati in superiorità numerica. Penso che l’atteggiamento sia stato giusto, mi dispiace averla persa perchè un punticino potevamo portarlo a casa però ripartiamo, perché l’atteggiamento mi è piaciuto e i ragazzi si sono sacrificati tutti, hanno battagliato e la strada è ancora lunga”.
L'inserimento di Saponara serviva a scompaginare il copione ma la partita dell'ex viola è durata soltanto 23 minuti: "Richi ha fatto un'ingenuità proprio perché sono convinto che nell’assalto finale con l’uomo in più potevamo trovare il guizzo, soprattutto da un giocatore come lui che è entrato per quello. Parole d'elogio verso Agudelo per come ha saputo interpretare un ruolo non suo, già nella partita di Napoli e poi inevitabile parlare del mercato che chiud domani: "Si sa bene che dovevamo sfoltire, ora con l'infortunio di Ferrer cerchiamo un terzino destro poi se qualcosa venisse fuori: penso che la società e il direttore stiano facendo il massimo e siano vigili". Sul presunto cambio di proprietà, poche parole: "E’ venuto fuori oggi, io e la squadra non sapevamo nulla ma non ci ha toccato: siamo all’oscuro di tutto, non sappiamo nulla".