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Spezia calcio

Il Consiglio di Stato dà ragione a Lombardi, tifosi dello Spezia torneranno in curva

Accettata la sospensiva richiesta dall'avvocato Lombardi per il caso dei tifosi spezzini daspati il 21 aprile scorso in seguito al'arcinoto match fra Cesena e Spezia,

Massimo Lombardi

Aspettavano con ansia una notizia che sa tanto di regalo di Natale. Il Consiglio di Stato ha infatti accettato la sospensiva richiesta dall’avvocato spezzino Massimo Lombardi per il caso dei tifosi spezzini daspati il 21 aprile scorso in seguito al’arcinoto match fra Cesena e Spezia, disputato allo stadio “Dino Manuzzi”. Il ricorso nella fattispecie riguarda il primo blocco, i 17 ragazzi che non hanno l’obbligo di firma: vista la complessità e le spese molto alte, i legali attendevano il risultato, per procedere poi eventualmente nel medesimo modo anche gli altri 21.

L’organo giurisdizionale aveva rimandato ogni decisione a fine anno ma serpeggiava già ad inizio novembre un cauto ottimismo visto che non era e non è pratica comune la richiesta di visionare i filmati dei fatti accaduti (ci riferiamo ai minuti precedenti l’incontro) e di fatto, ribaltare la sentenza: il Consiglio di Stato insomma in rarissimi casi rimette in istruttoria una procedura di stato. Come molti ricorderanno prima del fischio d’inizio, in una zona adiacente lo stadio, sarebbe avvenuto un corpo a corpo con alcuni agenti di Polizia in servizio presso l’impianto sportivo. Un esposto firmato da tre testimoni parlò di “cariche immotivate”, di fronte ci sono le ragioni delle forze dell’ordine.

Lombardi, insieme al collega Giovanni Adami, aveva chiesto al Tar di Bologna di sospendere le diffide in via provvisoria in presenza di vizi ed illegittimità; in quella sede il tribunale regionale emiliano aveva respinto la richiesta ma gli avvocati avevano proceduto con il ricorso al Consiglio Di Stato sempre in fase di sospensiva. “L’altra volta – spiega raggiante, Lombardi – quando abbiamo discusso la sentenza, il Consiglio di Stato aveva preparato un documento per rimettere pratica in istruttoria e riavere i filmati. E’ stata consegnata una serie di eccezioni formali ma di fatto abbiamo puntato anche sul merito perché non è possibile individuare la presunta colpevolezza di un gruppo. Occorre invece una responsabilità penale ed amministrativa che non può che essere personale e l’ordinanza uscita stamattina va proprio nella mancata prova dell’individuazione dei singoli individui. Quindi è una pronuncia sulla sospensiva ma anche sul merito”.

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