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Spezia calcio

SPEZIA TERZO: SEI NELLA STORIA!

Uno Spezia ampiamente rimaneggiato batte la Salernitana in trasferta e chiude il campionato con la migliore posizione di sempre in serie B.

Esultanza

SALERNITANA-SPEZIA 1-2
30’pt Gondo, 45’+3pt Mora, 45’st Nzola

SALERNITANA (4-3-1-2)
Vannucchi; Cicerelli, Migliorini, Jaroszynski (33’st Aya), Lopez (23’st Curcio); Akpa Akpro (23’st Dziczek), Di Tacchio, Kiyine (23’st Karo); Maistro; Gondo, Djuric (38’st Giannetti). A disp. Micai, Cerci, Capezzi, Jallow, Heurtaux.
All. Gian Piero Ventura

SPEZIA (4-3-3)
Krapikas (45’+2st Desjardins); Vignali, Terzi, Bastoni, Ramos; Maggiore, Ricci M. (18’st Nzola), Mora (33’st Erlic); Acampora (45’+2st Bartolomei), Gudjohnsen, Di Gaudio (18’st Ricci F.). A disp. Scuffet, Ferrer, Gyasi.
All. Vincenzo Italiano

Arbitro: Valerio Marini (Roma 1)
Assistenti: Michele Grossi (Frosinone), Robert Avalos (Legnano)
Quarto ufficiale: Lorenzo Illuzzi (Molfetta)

Ammoniti: Di Tacchio, Maistro, Migliorini (Sal); Maggiore, Desjardins (Spe)
Espulsi: Maistro al 17’st
Angoli: 5-4
Recupero: 3’+3′

Pre partita
Doveva essere uno Spezia sperimentale e uno Spezia sperimentale sarà. Italiano dà una rimescolata alle carte in vista della semifinale play off per cui gli aquilotti sono già qualificati. Tiene fuori una serie di diffidati (Ferrer, Bartolomei e Gyasi), rilancia calciatori che non avevano una chance dal primo minuto da tempo (Krapikas per scelta tecnica, Matteo Ricci e Di Gaudio per infortunio) e si inventa Bastoni centrale di difesa e Acampora ala offensiva.
Gli ultimi 90 minuti sono importanti per lo Spezia, che male che vada sarà quarto, ma sono fondamentali per la Salernitana di Gian Piero Ventura. Un solo risultato possibile per i padroni di casa se vogliono agguantare per la prima volta nella loro storia gli spareggi promozione. Se n’è reso conto anche la tifoseria, che ha accolto la squadra allo stadio con fumogeni e cori per caricare i granata.

PRIMO TEMPO.
Inizia in leggero ritardo rispetto alle altre la partita dell’Arechi, questione di pochi secondi. Non c’è da attendersi uno Spezia all’arrembaggio e infatti il palleggio è inizialmente abbastanza flemmatico. Ma non meno efficace, perché al quinto minuto un’azione avvolgente passa da Gudjohnsen che lascia a Maggiore: dribbling secco e doppio tiro con sinistro e poi destro, entrambi respinti da Vannucchi. Subito squillo aquilotto, che dimostra come la squadra di Italiano non sia venuta a fare la vittima sacrificale.
Salernitana piuttosto lunga, con Djuric che rimane in alto pronto a prendere il lancio da dietro. Ci riesce al nono minuto lasciando poi a Gondo il tiro dal limite, ma Krapikas è attento e blocca in due tempi. Ma lascia anche ampi spazio, come quello che Matteo sfrutta per lanciare Di Gaudio tutto solo sulla sinistra. Il veronese aspetta il ritorno del marcatore per servire Acampora che arriva in corsa ma l’attesa permette ai granata di riorganizzarsi.

Lo Spezia non forza i ritmi
Al quarto d’ora arriva il vantaggio del Pordenone a Cremona e cambia la classifica degli aquilotti che ora scivolano al quarto posto, scavalcati proprio dai friulani. Due minuti e la Cremonese pareggia, riportando tutto al punto di partenza quando sono le 21:18. Intanto i ritmi all’Arechi sono molto blandi. Nessuno porta il pallone in avanti per gli ospiti e così la sfera passa da Terzi e Bastoni ad uno dei terzini per poi fare percorso inverso. Da parte campana prova a fare tutto da solo Kiyine affondando sulla sinistra, evitando Vignali e Terzi ma obbligandosi a concludere in pratica in scivolata per non perdere palla, che arriva innocua tra le braccia di Krapikas. Al 21esimo il primo giallo se lo aggiudica Di Tacchio, con una brutta entrata su Mora. Il regista di Ventura era diffidato e salterebbe l’eventuale primo turno play off.

Gondo fa tutto da solo e segna
La seconda fiammata della partita è dei padroni di casa e la offre Gondo, bravo a colpire di testa nel cuore dell’area da calcio d’angolo. Ancora non perfetto lo Spezia nelle marcature da palla da fermo, con Krapikas che accenna l’uscita ma ci ripensa in tempo per allungarsi sulla destra e togliere il pallone dall’angolo.
Non ci riuscirà pochi minuti dopo, quando ancora Gondo si crea l’occasione e questa volta la concretizza. Pallone sulla sinistra che l’attaccante di scuola Fiorentina stoppa spalle alla porta, Bastoni non è efficace nel cercare l’anticipo e l’africano può rialzarsi prima dell’avversario e dell’intervento di Matteo Ricci, presentandosi davanti a Krapikas e battendolo facilmente.

Spezia ancora terzo in questo momento
Ora c’è una partita diversa da costruire, ma soprattutto bisogna assorbire il colpo al più presto. Nei primi secondi dopo la ripresa del gioco infatti la Salernitana potrebbe raddoppiare con una doppia occasione conclusa da Cicerelli di destro a lato. Alle 21:42 il pareggio del Pordenone e il successo del Cittadella dipingono una classifica con tre squadre a 58 punti. Situazione che premierebbe comunque sempre lo Spezia come terza.

Lo Spezia chiude in crescendo e pareggia
Ottima l’occasione confezionata sulla sinistra da Ramos, che corre dietro il terzino ed entra in area ma poi non alza la testa e non vede due compagni al centro dell’area. Serve quindi verso l’area piccola dove non c’è nessuno. Ha buoni spazi Acampora che entra molto dentro il campo da destra, ma anche Di Gaudio ha sempre modo di stoppare il primo pallone. C’è però sempre un po’ di confusione e un po’ di fretta a castrare i tentativi. La stessa che forse spinge Migliorini a rilanciare il pallone male, dove Matteo Ricci può recuperarlo e servire Mora sulla sinistra. Il mancino vede Gudjohnsen in mezzo all’area ma il suo suggerimento è deviato da Cicerelli nella propria porta: 1-1 all’intervallo.

All’intervallo sarebbe Spezia contro la vincente di Empoli-Frosinone
Alla fine dei primi tempi pareggiano quasi tutte in zona play off: il Pordenone (1-1 a Cremona), il Cittadella (2-2 a Chiavari), sono 0-0 Frosinone e Pisa e pareggia il Chievo contro il Pescara. Un gol allo scadere premia invece l’Empoli che conduce 1-0 a Livorno. In questo momento Spezia 59, Pordenone 58, Cittadella 56, Empoli, Frosinone, Chievo e Pisa a 54. Questi ultimi sarebbero tagliati fuori e lo Spezia affronterebbe in semifinale la vincente di Empoli-Frosinone.

SECONDO TEMPO
Ultimi 45 minuti del campionato regolare nella serie B 19/20. Il Pordenone passa subito in vantaggio a Cremona e scavalca nuovamente lo Spezia, che quindi non si può accontentare del pareggio. E infatti non pare volerlo, se è vero che dopo quattro minuti Mora ha già due occasioni per il vantaggio. La prima se la costruisce raccogliendo al limite e chiamando Vannucchi alla gran parata, la seconda colpendo di testa dal cuore dell’area dal conseguente calcio d’angolo ma trovando una conclusione alta. Nel mentre a Frosinone si porta avanti il Pisa, che quindi estrometterebbe i ciociari dai play off.
Ancora pareggia la Cremonese al minuto 14 della ripresa e ancora lo Spezia torna terzo. All’Arechi la Salernitana ha difficoltà a prendere in mano il pallino del gioco e allora i ritmi rimangono davvero bassi. Lo Spezia non pressa alto come al solito e non forza il palleggio, eppure gli spazi per liberarsi sulla trequarti si trovano e la manovra degli ospiti si fa preferire per coralità.

Salernitana in dieci, ecco Federico Ricci
Stanno per iniziare i primi cambi, quando Maistro entra male su Mora a metà campo e si fa buttare fuori con il secondo giallo. Italiano manda dentro Federico per Di Gaudio e Nzola per Matteo Ricci. Acampora torna regista davanti alla difesa e Nzola va a fare l’attaccante esterno. Il più pericoloso però è ancora uno straordinario Mora che nel gioco aereo si dimostra abilissimo: stacca tutto solo e gira da posizione defilata a due dita dall’incrocio.
Ora è un assedio. Con l’uomo in più lo Spezia può lavorare il pallone con calma fino a trovare l’uomo libero. Questo è Nzola, che esce dall’area e lascia a Maggiore, bravo a non affrettare la giocata e ad aspettare Acampora che arriva ai venti metri per il sinistro che ancora una volta lambisce il palo. Tre cambi per Ventura: fuori Kiyine, Lopez e Akpa, dentro Curcio, Dziczek e Karo.

Quarta occasione per Mora, mira infelice
Lo Spezia domina con uno Nzola che sembra aver trovato la miglior forma. Si porta via un difensore che prova in ogni modo a trattenerlo invano, entra in area da destra, alza la testa e premia l’onnipresente Mora che con il destro è impreciso. Ancora problemi di mira per i bianchi, che a livello di occasioni create hanno in mano la partita. Jaroszynski non ne ha più e lascia il posto ad Aya. Anche Mora ha veramente dato tutto e Italiano lo richiama per Erlic, che va in difesa lasciando a Bastoni il ruolo di mezzala sinistra.
A dieci minuti dalla fine arriva il pareggio del Frosinone sul Pisa che rimette in gioco i laziali e spedisce i toscani in vacanza. Arrivano i momenti decisivi del campionato per tante squadre. Lo Spezia stesso non può dirsi tranquillo, visto che un gol del Pordenone permetterebbe ai Ramarri di scavalcarlo al terzo posto. Ultimo cambio per Ventura che sceglie Giannetti per Djuric.

Allo Spezia manca il gol della certezza
A cinque minuti dalla fine lo Spezia ha un nuovo tre contro due sulle destra, ma Nzola sceglie l’azione personale e si fa soffiare il pallone da Aya. Salernitana che prova con le ultime energie a riaccendere il sogno play off mentre il Chievo segna l’1-0 che lo qualifica per gli spareggi oltre ogni dubbio. E allora l’urlo liberatorio del Bentegodi è l’urlo della panchina aquilotta nel momento in cui una Salernitana distrutta lascia a Gudjohnsen il contropiede solitario. L’islandese è generoso nel lasciare a Nzola un pallone da appoggiare in porta: 1-2! Ultimi due cambi con Bartolomei e Desjardins per Acampora (dolorante) e Krapikas. I risultati delle altre non contano più: lo Spezia arriva terzo nel campionato di serie B 19/20 e centra il miglior piazzamento della propria storia dopo due quarti posti negli anni Trenta, un quinto posto con Bjelica nel 2015 e una serie di sesti posti.

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