Questa volta davvero sembrano esserci le condizioni per vedere due dei giocatori più attesi della stagione insieme in campo dal primo minuto. E non in una partita qualsiasi, ma nella sfida alla capolista della serie B. Il pareggio di ieri sera a Empoli è ossigeno per uno Spezia, non solo per il risultato. Gli aquilotti imbrigliano la squadra più prolifica del torneo con 25 gol, di cui 14 solo dalla coppia Caputo-Donnarumma a cui Terzi e Giani hanno lasciato solo le briciole, e reggono il campo con umiltà e intelligenza dimostrando di poter interpretare le trasferte con la necessaria accortezza.
Sabato la riprova contro il Frosinone, vera e propria corazzata del torneo insieme al Palermo. Una squadra che doveva essere di passaggio già la scorsa stagione e probabillmente lo sarà in questa, con un nuovo stadio pronto per vedere continuativamente la serie A nelle prossime stagioni. Per gli aquilotti una chance importante di dare una svolta alla stagione e lanciare la corsa al prossimo mese e mezzo di campionato, con il desiderio di arrivare nel 2018 con più di 25 punti in classifica. Una chance che Luigi Giorgi e Alberto Gilardino potrebbero essere chiamati a tramutare in realtà. Acampora ai box e Pessina in nazionale (tornerà solo venerdì) lanciano l’ascolano verso una maglia da titolare, così come l’occhio malconcio di Granoche apre uno spiraglio per vedere “Gila” insieme a Marilungo là davanti.
Se lo Spezia proverà a fare di necessità virtù, anche il Frosinone dovrà cambiare qualche pedina. Soddimo è out probabilmente fino alla seconda metà del mese per un problema a un’adduttore e si va ad aggiungere al forfait di Paganini. Questo per quel che riguarda gli esterni, mentre in mezzo dovrebbero essere due ex a marcare visita. Malconcio Frara, è il ginocchio di Sammarco a preoccupare; saranno gli esami medici di oggi a dare risposte. “Se dovesse servire ormai li porterò anche al Santuario per farci benedire dopo tutte quelle che ci tirano”, commentava sabato Moreno Longo.
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