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Spezia calcio

GLI APPLAUSI ALLO SPEZIA, I PUNTI ALLA SALERNITANA

La squadra di Marino è padrona del campo per quasi tutta la partita, ma un eccesso di confidenza di Pierini e un eccesso di proteste di Bartolomei cambiano tutto. Anche in dieci i bianchi dominano, ma il pareggio si ferma sull'incrocio di Galabinov.

Claudio Terzi e Tommaso Augello

SALERNITANA-SPEZIA 1-0
15′ Bocalon

SALERNITANA (3-5-2)
Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti; Casasola, Mazzarani (38’st A.Anderson), Di Tacchio, Castiglia (30’st Palumbo), Vitale; Bocalon, Jallow (8’st Djuric). A disp. Vannucchi, D.Anderson, Pucino, Bellomo, Orlando, Vuletich, Lazzari.
All. Stefano Colantuono

SPEZIA (4-3-3)
Lamanna; De Col (28’st Vignali), Terzi, Capradossi, Augello; Bartolomei, Ricci, Crimi (33’st Maggiore); Okereke, Galabinov, Pierini (12’st Bidaoui). A disp. Manfredini, Barone, Crivello, Giani, Mora, Gudjohnsen, De Francesco, Bastoni, Bachini.
All. Pasquale Marino

Arbitro: Federico Dionisi (L’Aquila)
Assistenti: Niccolò Pagliardini (Arezzo) e Gianluca Sechi (Sassari)
Quarto ufficiale: Gino Garofalo (Torre del Greco)

Angoli: 4-7
Recuperi: 2’+4′
Ammoniti: Bartolomei, Bocalon
Espulsi: Bartolomei al 45’pt
Spettatori: 8.743

Pre partita.
Capradossi si merita la riconferma in difesa e mette assieme la seconda partita da titolare consecutiva dopo l’esordio a Padova prima del turno di riposo. Marino può presentare finalmente un attacco senza esperimenti, anche se fuori rimangono ancora Gyasi e Mastinu e lo stesso Bidaoui non è al meglio della forma.
Per Colantuono sono in mediana i maggiori problemi, risolti rispolverando Mazzarani come mezzala preferendolo ad Anderson. In difesa c’è Migliorini al posto di Schiavi febbricitante, si piazzerà al centro per contrastare Galabinov nel gioco aereo, mentre davanti va Jallow a fare coppia con Bocalon.

PRIMO TEMPO
Dionisi fa ribattere il calcio d’inizio dopo che i giocatori della Salernitana si sono lanciati nella metà campo spezzina prima del segnale. Un sintomo della carica con cui i padroni di casa vogliono affrontare la partita del rilancio dopo la sconfitta contro il Venezia. Ambizioni da sorpresa del torneo per entrambe le formazioni, che però per adesso la classifica giustifica solo parzialmente. Partita quindi con tre punti importanti tra due formazioni che potrebbero giocarsi l’ingresso nei play-off fino alla fine.
Ritmi tutto sommato ancora contenuti dopo sette minuti, con qualche errore di troppo da parte degli aquilotti che non riescono ad avviare un palleggio di qualità ma che tengono comunque gli avversari a distanza. La Salernitana prova invece a pungere a sinistra, dove Vitale affronta De Col nell’uno contro uno e poi trova lo spazio per un cross che è troppo lungo per i compagni.

Okereke fa il generoso, Bocalon no
Occasione Spezia al decimo minuto, quando un bello scambio sulla destra porta a un cross che una deviazione frettolosa porta sui piedi di Okereke defilato di lato ma pur sempre a una mezza dozzina di metri dalla porta. Il nigeriano preferisce provare a servire un pallone rasoterra al centro quando forse ci sarebbe stato modo di concludere con potenza. In mezzo però non c’è nessuno e l’azione sfuma.
Un saggio di concretezza lo concede allora Bocalon che porta in vantaggio i padroni di casa due minuti dopo. Errore di gioventù di Pierini che si lancia in un dribbling improbabile nella propria trequarti: palla persa e verticalizzazione immediata per Jallow che serve l’accorrente Mazzarani che tira a botta sicura ma trova Lamanna pronto alla respinta corta. Arriva allora il centravanti che segna. Eccesso di confidenza che costa carissimo.

Spezia composto, ma Galabinov è fuori dal gioco
Lo Spezia non si scompone. Ricomincia a fare il suo gioco paziente, cercando di confermare la leggera supremazia territoriale che aveva mostrato in questo primo frangente di partita. Certo è che adesso la Salernitana può permettersi di giocare con più rilassatezza, difendere e poi provare a colpire di rimessa. Non esattamente le condizioni ideali per giocarsi una partita come questa. Tanto più che davanti per adesso Galabinov non sembra neanche sceso in campo e Pierini potrebbe ricevere il contraccolpo dell’errore che ha causato lo svantaggio.
Fiammata aquilotta alla mezz’ora, con tre cross consecutivi di De Col, Augello e De Col. Non mancano i centrimetri alla difesa granata e Galabinov si trova ancora fuori area in un caso dopo aver fatto finalmente una sponda e quindi Micai non corre pericoli. Ma è comunque un avvicinamento alla porta dei padroni di casa che dimostra come lo Spezia non sia inferiore in nessun aspetto compreso il tifo, che si fa sentire forte.

Spezia padrone del campo
A cinque dalla fine arriva invece il brivido per Micai, che smanaccia male una palombella nata da una punizione potente di Bartolomei. La palla rimane lì all’ingresso dell’area piccola e Mantovani anticipa la girata di Okereke che poteva valere il pareggio. Lo Spezia è nella metà campo della Salernitana da ormai dieci minuti, gioca senza isterismi ma cercando con pazienza il varco giusto. La manovra non è rapidissima ma sempre molto matura. Manca il guizzo, la superiorità numerica grazie a un colpo delle ali o a un’avanzata delle mezzali Crimi e Bartolomei sempre molto propositivi.

Bartolomei fa indispettire Dionisi: rosso e Spezia in dieci
E’ quindi un colpo da ko quello che l’arbitro Dionisi assesta alle Aquile quando espelle Bartolomei di punto in bianco. Contatto duro con Mazzarani in mezzo al campo, il fischietto si avvicina con il cartellino giallo in mano ma il centrocampista protesta e in un secondo il colore del provvedimento muta in rosso. Spezia in dieci e sotto di un gol, il pomeriggio prende tutta un’altra piega adesso. Finisce il primo tempo con due minuti di recupero.

SECONDO TEMPO.
Galabinov rimane isolato in attacco, con Okereke e Pierini che vanno a fare gli esterni a centrocampo, Ricci e Crimi gli interni e il resto è invariato. Lo Spezia si presenta con il 4-4-1 al rientro in campo, senza giocarsi sostituzioni per rimediare al cartellino rosso beccato da Bartolomei sullo scadere del primo tempo. C’è una montagna da scalare per rimettere in pari questa partita, ma gli ospiti hanno giocato meglio dei granata per buona parte di questi primi 45 minuti. Così non sorprende che al terzo minuto Okereke abbia l’occasione di concludere con il sinistro dal cuore dell’are dopo uno scarico di Crimi. Il nigeriano va con il corpo indietro e con il piede morbido: il pallone finisce addirittura in fallo laterale.

Spezia coraggio, dentro anche Bidaoui
Colantuono mette i centrimetri di Djuric per giocare palla lunga, Marino sceglie la gamba di Bidaoui per sfondare sulla sinistra. Al decimo della ripresa arrivano i primi cambi per i due tecnici: uno la vuole chiudere e l’altro la vuole riaprire nonostante l’inferiorità. Ospiti non timorosi nel giocare il pallone a terra anche in questi minuti, il cambio porta subito un nuovo sprint che si concretizza in tre angoli consecutivi. Salernitana che raddoppia e triplica sulle fasce, ma la palla rimane tra i piedi dei bianchi che hanno percentuali di possesso da Barcellona nell’ultimo quarto d’ora. Però il pericolo più grande lo crea alla fine Casasola vincendo un contrasto con Augello e servendo Mazzarani che di testa colpisce centrale.

Spezia vivo, Galabinov centra l’incrocio su punizione!
E allora siamo già dall’altro lato, dove Okereke brucia Vitale sulla sinistra e mette al centro basso per l’intervento della difesa che libera prima che Bidaoui possa spingere in porta. Mentre Vignali accelera il riscaldamento è Ricci a cercare il jolly dai 25 metri obbligando Micai a volare sulla sinistra per salvare il vantaggio. Ecco il momento di Vignali che prende il posto di De Col, sfruttando un fallo conquistato da Capradossi in una sgroppata offensiva che sigilla la sua ottima prova fino a questo momento. Va Galabinov con il destro: incrocio dei pali pieno! Mani nei capelli per tutta la panchina.

Maggiore per gli ultimi assalti
Bisogna crederci, lo deve fare anche Maggiore che entra per Crimi (ma Marino si lamenta del cambio in panchina perché voleva ancora pensarci). Un Okereke in piena forma avrebbe girato in porta la torre di testa di uno sfavillante Capradossi, senza subire l’anticipo che vanifica l’ennesima azione aquilotta. Ma scorrono i minuti e il punteggio rimane sempre di 1-0, una beffa sempre più dolorosa quando Galabinov devia alta una punizione tagliata di Ricci a dieci metri dalla porta. Lo Spezia meriterebbe assolutamente il pareggio.

Gli applausi allo Spezia, i punti alla Salernitana
Scatta il novantesimo con almeno tre palloni che vengono respinti in area piccola, la stanchezza è evidente ma i bianchi vanno avanti con il cuore e continuano a insidiare la porta di Micai. Salernitana in trincea da un’ora abbondante, fischiata dai propri tifosi all’ennesimo rilancio senza costrutto che rimette in moto l’assalto all’arma bianca degli ospiti. Non tira Galabinovo che scarica su Maggiore al limite, lo spezzino prova addirittura il sombrero sul marcatore finendo imbottigliato e respinto. Poi Djuric corre fino alla bandierina e ha buon gioco nel farsi fischiare fallo da un Dionisi che certo non brilla per scafatezza. E’ finita, gli applausi allo Spezia e i punti alla Salernitana.

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