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Spezia calcio

Fusco e il mercato: "Chichi ha meritate ambizioni, Terrani per il futuro"

Domande e risposte secche ai taccuini di Cds: "Cerchiamo un esterno alto, Nenè rimane con noi, Donnarumma e Rodriguez non sono profili ideali per il tridente, sul rinnovo Di Carlo non c'è fretta ma sintonia".

Leandro Chichizola

Si avvicina la sessione invernale delle trattative e per la B è quasi uno spartiacque perchè, tra le rose che cambiano e la sosta prolungata che finisce per rimescolare un po’ le carte, il girone di ritorno finisce per essere quasi un nuovo torneo. Lo Spezia si preannuncia attivo sul mercato per andare a correggere una rosa che fin qui ha mostrato luci (compattezza e solidità difensiva) ed ombre (sterilità in attacco). Col ds Fusco, però, si fa ancora una considerazione sul caso Iemmello, quello che forse ha lasciato più rimpianti nelle trattative estive: “Ormai non mi interessa più, la sua partenza mi ha permesso di conoscere ed apprezzare le doti anche umane di un giocatore come Granoche. Se col senno di poi avrei agito in un altra maniera? Col senno di poi è sempre facile, forse qualcosa cambierei ma poi non so se sarebbe davvero cambiato qualcosa. Diciamo che il valore tecnico del giocatore, che a mio parere è notevole, giustificava il tentativo di forzare la situazione fino all’ultimo. Magari si poteva andare verso una prova di forza ma alla fine sarebbe stata una sconfitta per tutti. Il giocatore, forse anche mal consigliato, ha scelto diversamente e credo che i fatti dicano che ha sbagliato visto che non sta giocando”.

Capitolo Chichizola. Il portierone ha confermato ad una radio argentina che esiste un discorso in atto con lo Spezia per il rinnovo ma che ormai il suo intendimento sarebbe quello di andare a scadenza.

“In estate abbiamo fatto una scelta e sapevamo che il rischio di arrivare a questo punto era concreto. Con Leandro c’è un grande rapporto, parliamo e ci confrontiamo quasi giornalmente, la stima è tale per cui se ci fosse la sua volontà non sarebbe difficile trovare un accordo. E’ chiaro però che da parte sua esiste l’ambizione, penso anche giusta, di misurarsi in massima serie in Italia o all’estero. Se alla fine non ci fossero le condizioni per una sua sistemazione credo che, per restare in B, lo Spezia sarebbe in cima alla lista delle sue opzioni. Noi conosciamo lui ma anche lui conosce cosa questo club e questa tifoseria sanno trasferire ai giocatori”.

E’ innegabile che, se ci saranno dei movimenti, il reparto più interessato dovrà essere quello offensivo.

“Non possiamo nasconderci, i numeri dicono oggettivamente questo. Alla squadra manca della qualità e cercheremo di intervenire in questo senso ma in linea di massima non vorremmo farlo attraverso dei prestiti ma con degli investimenti che possano migliorarci e non solo per l’immediato. Migliorare non è mai facile perchè significa comprare non tanto per farlo ma per inserire giocatori più forti di quelli che hai. In difesa restiamo come siamo mentre a centrocampo ‘acquisteremo’ da Gennaio Errasti e Sciaudone, che uniti all’affermazione di giovani come Vignali e Maggiore ci danno una certa scelta in quel settore”.

Quindi innesti nel reparto avanzato.

“Sì, ma non necessariamente come punta centrale. La crescita di condizione di Granoche ed il ritorno di Nenè ci potrebbero indirizzare verso un esterno d’attacco. Baez e Piu? Fin qui l’uruguaiano è andato meno bene di Piu ma presto potremmo sentir parlare di lui come oggi sentiamo parlare di Gagliardini. Del resto stiamo pur sempre parlando di un ’96. Piu era partito molto bene, poi è un po’ calato ma bisogna considerare che anche lui è al primo approccio col calcio professionistico e che spesso si trova impegnato in nazionale under 20”.

Quindi un solo movimento come esterno alto a sinistra?

“Non è detto, a seconda delle situazioni che si svilupperanno i movimenti potrebbero anche essere due. Nenè in partenza? Nessuno lo ha richiesto, nemmeno la Pro Vercelli, e poi ritengo che superati i problemi fisici sia un giocatore in grado di fare la differenza, uno che poche squadre hanno”.

In questo scorcio di stagione avete seguito con attenzione Terrani della Lucchese.

“Sì, ma non per l’immediato. E’ un giocatore che va a scadenza e che sta facendo molto bene anche se forse è ancora un po’ discontinuo. Lo seguiamo così come altri, ma per l’immediato cerchiamo profili in grado di farci fare il salto. Ciano? Giocatore importante ma il meglio lo dà a destra dove abbiamo già Piccolo. Donnarumma e Rodriguez? Sono giocatori che ci piacciono ma forse più per giocare in un attacco a due che nel 4-3-3”

Chiusura sul futuro di Di Carlo.

“Tra di noi c’è massima stima e sintonia. Non c’è assolutamente fretta per il rinnovo, siamo talmente in sintonia che qualora ci fosse la volontà di sederci intorno ad un tavolo troveremmo l’accordo in pochi minuti. Però al momento è prematuro dire che manchi solo la firma sul contratto, anche perchè lui sta bene a Spezia e noi lo stimiamo ma se dovessero arrivargli proposte dalla Serie A non potremmo impedirgli di valutarle”.

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