Rischia di finire in panchina per ragioni tecniche per la prima volta dal suo arrivo allo Spezia. Potrebbe essere Jaime Baez titolare dal primo minuto la vera novità di Verona-Spezia di questa sera, con Diego Fabbrini a ritrovare fiato e idee dopo un mese da chi l’ha visto?. L’altro ballottaggio di giornata è per il ruolo di terzino destro con Vignali per De Col, anche in questo caso in un’ottica di turnover che lancia uno sguardo a sabato prossimo e alla sfida dentro o fuori contro il Bari al “Picco”.
Certo che Mimmo Di Carlo di certezze ne mette poche sul pullman per il “Bentegodi”. La settimana che doveva consegnare l’apice della forma fisica vede i suoi ragazzi perdere due partite in fila e dare l’impressione di non avere nella testa la necessaria lucidità a far girare le gambe. Contestati e portati in ritiro per cercare di stare assieme il più possibile, vanno sul campo della squadra più forte del campionato a cercare un’impresa difficilissima.
Qui Spezia. Di Carlo conferma il 4-3-3, con Piccolo che all’occorrenza andrà a fare il trequartista dietro Granoche e uno tra Baez e Fabbrini. In difesa torna capitan Terzi (due partite saltate in casa, 7 gol presi) che farà coppia con Nahuel Valentini; sugli esterni uno tra Vignali e De Col a destra e Migliore a sinistra. In mediana mancherà Pulzetti, l’unico che correva contro il Benevento e a Cittadella, ma torna Maggiore dalle fatiche con la nazionale under 19. Ci saranno Djokovic e Sciaudone ai suoi fianchi, sperando di vederli andare a un’altra velocità rispetto alle ultime uscite.
Qui Verona. Fabio Pecchia ha varato il 3-5-2 per uscire dalla crisetta di fine inverno e la scelta ha pagato in quel di Trapani. Lo riproporrà anche questa sera, schierando Ferrari, Bianchetti e Caracciolo davanti a Nicolas nel pacchetto arretrato. Sugli esterni vanno Pisano e Souprayen, con Bruno Zuculini ad amministratore il gioco e i cursori che saranno Bessa e Romulo. In avanti Pazzini fa coppia con Siligardi.
