Il primo applauso spontaneo lo suscita uno dei giovani meno utilizzati della scorsa stagione. L’ungherese Krisztian Tamas sfodera un mancino da far impennare le quotazioni di un cartellino, se per caso venisse sfoggiato durante una partita ufficiale. Almeno 20 metri dalla porta, spostato sulla sinistra, il terzino mira l’incrocio più lontano e lo infila con una precisione e una potenza inaudita. Chichizola immobile e i complimenti dei compagni.
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