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Spezia calcio

Di Carlo deve inventarsi lo Spezia nel match dell’anno

C'è solo Vignali a fare l'uomo a tutta fascia viste le assenze di De Col e Migliore. E a sinistra? Ritorna la difesa a quattro con Ceccaroni terzino? Comunque sarà uno Spezia "accrocchiato" nel match che vale una stagione.

Domenico Di Carlo non è contento

Metti una partita da non sbagliare e pensa di avere un solo esterno disponibile. Perugia-Spezia inizia così, con De Col e Migliore in infermeria e un Mimmo Di Carlo che deve rimuginare su come presentare una fascia sinistra solida nell’emergenza. The best un sostituto naturale non ce l’ha dopo la cessione invernale di Tamas, in sua assenza è Ceccaroni il giocatore designato a prenderne il posto. Ma da quando lo Spezia gioca a tre in difesa, il lericino 21enne è un asse del nuovo disegno difensivo. E allora che fare?
Due le opzioni. Tornare alla difesa a quattro e mettere il prode Pietro terzino; insistere sul 3-5-2 e rischiare magari un Mastinu o addirittura un Djokovic esterni a tutta fascia. Entrambe le soluzioni alla fine impongono una serie di adattamenti per una sfida in cui vale solo fare i tre punti: un pareggio potrebbe servire una beffa a entrambe se domani il Frosinone facesse bottino pieno.

Qui Spezia. E allora proviamo a pensare un 4-3-1-2 con Vignali e Ceccaroni terzini e poi Valentini e Terzi davanti a Chichizola. Dopotutto non sarebbe la prima volta di questa configurazione, poi abbandonata dalla trasferta vincente del “Bentegodi” di Verona in poi. A centrocampo a questo punto il terzetto potrebbe essere rappresentato da Pulzetti, Errasti e Djokovic con Maggiore a fare il “falso dieci” dietro a Granoche e Piccolo. In panchina c’è addirittura Panaccione della Primavera alla prima con i “grandi”. Poteva essere l’esordio di Antonio Candela, in Croazia con la Nazionale under 17: anche in questo caso la sfortuna ha avuto buon tempismo.

Qui Perugia. Anche Cristian Bucchi ha diversi problemi, a partire dal trio di squalificati lasciati in eredità dallo scorso turno. Fuori Brighi, Di Chiara e Dezi, rientrano però alcuni assenti per infortunio. Provato il 4-3-3 con Brignoli in porta e davanti a lui Dossena, Volta, Mancini e Del Prete. L’atteso ex Gennaro Acampora, proprietà Spezia, avrà una chance da titolare con buona probabilità. Sarà la mezzala sinistra con il promettente Gnahorè, uno dei tanti acquisti azzeccati del mercato invernale di Goretti, e Ricci al suo fianco. In avanti Mustacchio, Guberti e quel Forte ex Lucchese che lo Spezia aveva seguito prima di essere bruciato in velocità.

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