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Il pupillo

Con Italiano dalla C alla A: ora doppia cifra e Angola

Fortemente voluto dal tecnico sia a gennaio che a settembre, ricambia con una crescita costante e con numeri che ne fanno uno degli attaccanti emergenti più interessanti del momento. Blindato da un contratto fino al 2023 con opzione.

I numeri di Nzola

Destro, sinistro, testa e su calcio di rigore. Un condensato di abilità in quattro gol. I primi quattro gol di M’Bala Nzola in serie A. Il fedele compagno di cordata di Vincenzo Italiano, il tecnico con cui ha ottenuto una promozione in serie B con il Trapani ed una in serie A con lo Spezia. L’affinità elettiva che sta facendo le fortune di entrambi e degli aquilotti, che con il franco-angolano hanno trovato il centravanti che rischiavano di aver perso dopo l’infortunio di Galabinov a San Siro contro il Milan. Il bulgaro fino a quel momento trascinatore e leader, il cui ko rischiava di minare il buon percorso intrapreso dalla squadra sin dalle prime giornate.
Nzola è sicuramente meno carisma, ma di certo non meno efficacia. Anzi. Per adesso i suoi numeri in massima serie sono addirittura migliori di quelli della scorsa stagione, anche della gloriosa seconda metà spezzina. Un gol ogni 141 minuti, contro i 225 minuti che gli ci erano voluti tra gennaio ed agosto. In maglia bianca 11 centri in 28 partite, alcuni pesantissimi come il terzo gol contro il Chievo nella semifinale play off. La partita in cui, per molti, lo Spezia ha trovato la spinta decisiva per la promozione, una vittoria la cui inerzia ha agito anche nella determinante finale di andata.

Italiano lo ha voluto a gennaio 2020, Italiano lo ha voluto a settembre 2020. E lui ha voluto Italiano e lo Spezia. La Spal di Pasquale Marino era una delle squadre che si era fatta sotto in vista del suo svincolo dal Trapani, ma Nzola stava solo aspettando di poter tornare ad allenarsi a Follo. “Mister, senza di me non ti salvi”, il whatsapp recapitato al suo pigmalione durante le settimane convulse del mercato. La risposta non è riferibile, sebbene il tono fosse scherzoso. Di quel periodo rimane un altro aspetto da sottolineare: l’attaccante è arrivato qui in perfetta forma nonostante due mesi fermo, tra meritate vacanze e un regime di semi lockdown in Francia.
C’è tutto per cancellare la nomea di grande talento da dover “gestire”. Oltre alla salvezza con lo Spezia, che a questo punto diventa quasi una promessa, gli obiettivi sono almeno altri due. Uno è arrivare in doppia cifra in serie A, statistica che il ritmo autunnale corrobora ampiamente. L’altra è la convocazione nella nazionale dell’Angola, quella che ha scelto nonostante i natali francesi, per cui mancano giusto alcuni passaggi burocratici. Il resto c’è tutto, compreso un contratto fino al 2023 con opzione per ulteriori dodici mesi.

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