E’ Marcello Carli il favorito per diventare il nuovo direttore generale dello Spezia. I contatti con il dirigente toscano, reduce da 25 anni all’Empoli in cui ha ricoperto diversi incarichi fino ad arrivare al vertice dell’area tecnica degli azzurri, non sono recentissimi ma potrebbero trovare nuova linfa nelle prossime ore. Cinquantatre anni, piglio deciso sul mercato e sulle scelte interne, oltre alla capacità di scovare talenti nelle serie minori e di gestire l’inserimento dei giovani del vivaio in prima squadra.
Questo è proprio il know how cercato dallo Spezia, magari insieme a una serie di contatti con i massimi club di serie A. Qualcosa che è molto mancato nelle ultime stagioni e che invece ha fatto la forza di club come Crotone e Perugia. La parola “prestito” potrà essere declinata anche in entrata nel futuro prossimo del club bianco, sempre che sia funzionale a mettersi in casa alcuni giovani interessanti che, per logica di cose, non potranno sempre nascere al “Ferdeghini”.
Carli dunque è un profilo che piace molto e che rimane una delle prime scelte, ma che chiede di avere ampio potere di imprimere il proprio indirizzo al nuovo corso di cui sarebbe il vertice. “Ho lasciato l’Empoli dopo 25 anni e ho ancora tanta voglia di lavorare”, diceva ieri a CDS. Quella che portava a Giorgio Perinetti è una pista non perseguibile, anche se c’era la suggestione di portare in blocco direttore e tecnico (Filippo Inzaghi) dal Venezia per esportare nel Golfo dei Poeti un tandem che ha fatto faville in Laguna. Il club batte anche altre possibilità, ma è certo che ogni giorno d’attesa aumenta nella piazza le aspettative. Sarà ristrutturazione, ma non toccherà Claudio Vinazzani – “vecchio saggio” molto ascoltato in queste fasi delicate – che è per adesso l’unico sicuro di rimanere al suo posto nel motore del centro sportivo “Ferdeghini”.
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