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Spezia calcio

Calcio-tennis e divertimento. E qualcuno finisce con campanaccio e cappello da mucca

Milos con cappello da mucca

A dodici giorni dall’esordio in Coppa Italia, lo Spezia entra nella fase finale della preparazione a Santa Cristina. L’intenso lavoro tecnico-atletico di ieri pomeriggio ha lasciato spazio questa mattina ad una seduta incentrata su mobilità articolare ed esercitazioni propriocettive. Sotto un tenue sole, con una temperatura vicina ai 25°C, i bianchi hanno svolto una seduta incentrata su sfide a calcio-tennis. Chichizola-De las Cuevas-Valentini parlano la stessa lingua ispanica, mentre il piede fatato di Juande detta i tempi alle inzuccate di Katanec e Kristo; insieme ad Acampora e Schiattarella, anche Sergio Postigo pare avere un tocco più da ‘scugnizzo’. I giovani De Col-Ciurria-Saloni contro Piccolo-Situm-Vignali, mentre a Catellani toccano Migliore e Martic, a Milos, Nenè e Coric che faticano parecchio contro Brezovec-Borghese-Rossi. Vicino Chichizola-De las Cuevas- Valentini, mentre Milos e Nenè, nella successiva fase di torello, devono portare addosso i segni della sconfitta: campanaccio e cappello da mucca. Anche questo è il ritiro della Val Gardena: si lavora sodo, ma sempre con il sorriso. A chiudere la seduta, esercitazione dedicata al cross e alle conclusioni a rete. Lavoro di potenziamento dedicato per Antezza, Canadjija, Crocchianti e Madonna. Nel pomeriggio il via ai lavori fissato per le 17:00.

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