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Spezia calcio

Borsino aquilotto, in sei con la valigia pronta

Alcuni addii sono già scritti, traballano le posizioni di Signorelli e Datkovic che hanno però in mano contratti firmati. Si riparte dai giovani, Okereke potrebbe andare in prestito in Lega Pro.

Infografica - In sei con la valigia

I giovani, qualche veterano e qualche bandiera. Lo Spezia 2017/18 ripartirà con tutta probabilità da un’ossatura di una dozzina di giocatori di quelli attualmente in rosa. La linea tra quelli che saranno trattenuti e quelli che sono sicuri di partire verrà tracciata dalla nuova area tecnica, direttore sportivo e allenatore, che uscirà dal lavoro di Chisoli e Micheli con la Social Sport nelle prossime settimane. Ma esistono già idee sugli elementi per cui il club sembra disposto a lavorare per la permanenza e su quelli che hanno finito la propria esperienza con la maglia bianca.
Alcuni di questi ultimi, pochi per la verità rispetto agli anni scorsi, hanno contratti pluriennali in mano per cui l’eventuale cessione rappresenterà una delle sfide della prossima sessione di trattative. Tutte le indicazioni di fine campionato dovranno poi scontrarsi con la realtà del mercato stesso, e non è detto che non arrivino offerte tali da far cambiare i piani in corsa.

Chi resta. Ceccaroni, Maggiore, Vignali e Okereke sono i quattro ragazzi provenienti dalle giovanili che la scorsa stagione hanno raggiunto un minutaggio importante. L’idea dello Spezia è di ripartire proprio da loro, almeno in buona parte. Per quel che riguarda l’attaccante nigeriano, ci sono possibilità di un prestito in Lega Pro per fare esperienza (non mancano le richieste) mentre viceversa Maggiore è sul taccuino di alcuni club di serie A nonostante la rinuncia al mondiale under 20 che poteva essere una vetrina prestigiosa.
Se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per il classe 1998, comunque si punterebbe a fargli vestire ancora la maglia bianca magari con un prestito annesso alla cessione. Nahuel Valentini, Terzi, De Col e Migliore sono la difesa da cui costruire lo Spezia di domani, insieme a loro anche Sciaudone, Mastinu e Granoche sono gli altri giocatori con buone chance di rimanere.

Chi parte. Sono quattro prestiti e due giocatori in scadenza. Per loro non ci sono possibilità di riconferma al momento. Gli addii più significativi sono quelli di Chichizola e Nenè, il primo assoluto protagonista degli ultimi tre anni ma destinato a campionati più prestigiosi. Il secondo ha vissuto una seconda parte di stagione travagliata, ma rimarrà con buona probabilità in Italia e in serie B, libero di accasarsi da luglio. I prestiti di Baez, Giannetti e Fabbrini non avranno seguito. Per riscattare il pisano, dall’andamento altalenante nei suoi mesi aquilotti, servirebbe una cifra fuori dalla logica della serie B: 1,8 milioni da presentare al Birmingham City solo per il cartellino, più un ingaggio che è più che altro da serie A.

In dubbio. Una bella fetta del centrocampo sarà oggetto di ragionamento. Errasti, Pulzetti e Djokovic potrebbero partire, ma anche l’annata di Signorelli ha lasciato più di una perplessità. In questo caso però il giocatore è ancora legato allo Spezia da un contratto fino al 2018 e l’eventuale cessione non sarebbe facilissima. Stesso discorso per Niko Datkovic, poco utilizzato in stagione e con in mano un triennale a cifre molto più rotonde di quelle percepite quando arrivò la prima volta per volontà di Miskovic. Da valutare anche la posizione di Alex Valentini, affidabile numero 12 che potrebbe però avere richieste per andare a giocare, e di Antonio Piccolo che è già nel mirino di un paio di squadre.

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