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Spezia calcio

Bianchetti: "Tornato volentieri dopo sei mesi belli", Katanec: "Mi adatterò al calcio italiano"

Nenè, Bianchetti e Katanec

“Qui ho trascorso sei mesi molto belli, e nonostante l’infortunio ho serbato un buon ricordo. Per questo ho accettato volentieri di tornare”. Matteo Bianchetti un anno dopo: stessa presentazione e stessa staffetta con Ceccarelli. Anche allora veniva da una serie A con pochissime presenze. “A Empoli c’è un grande gruppo che veniva dalla vittoria di un campionato. Giustamente il tecnico ha fiducia in quegli uomini che gli hanno già dato tanto e non era facile inserirsi, per me come per tutti i nuovi. Poi la difesa gioca in modo un po’ particolare, però per me è stato importante perché ho visto un modo diverso di interpretare la linea difensiva”.
Nell’ultimo allenamento in Toscana un fastidio muscolare. “Fisicamente ho avuto una piccola distrazione, roba di una settimana o dieci giorni al massimo. Ma non dovrebbe essere niente di che. Se punto all’Europeo? Non è stata la motivazione principale per venire qua, ma è una prospettiva che ha avuto un peso in effetti”.

Accanto a lui il compagno di reparto Matija Katanec– “Desidero salutare tutti i tifosi dello Spezia”, dice innanzitutto aiutato da quello che è traduttore ufficiale del club, Igor Budan. “Sono contento di essere arrivato in un club con grandi ambizioni, spero di poter fare qualcosa di importante e di dare il mio contributo per raggiungere il traguardo della promozione – dice il difensore arrivato dall’Erzegovina – Il calcio italiano? Non ho ancora giocato quindi è difficile per me dire. Ma gà negli allenamenti vedo ritmi diversi: grande atattica e grande velocità. Mi abituerò presto”.

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