LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Spezia calcio

Arriva una settimana che vale mezza stagione

L'ultimo mese vede uno Spezia in picchiata mentre Novara e Entella corrono. Così i play-off sfuggono e c'è il rischio di andare in vacanza da aprile. Ora Benevento, Verona e Bari una dietro l'altra: sono punti fondamentali.

Bandiere in curva

Si è fermata a Ascoli la miglior striscia positiva dello Spezia nel campionato 2016/17. Era il 2 ottobre del 2016, sette le giornate disputate. Sette come le partite senza sconfitte con cui gli aquilotti avevano iniziato il campionato. Da allora i bianchi non sono mai riusciti a ripetersi: una vittoria e tre pareggi a novembre, tre vittorie e un pareggio a gennaio. In mezzo tante sconfitte, tutte fuori casa, a frenare una classifica che oggi non rispecchia gli investimenti fatti.
Quella di Cittadella poi è qualcosa che fa male agli occhi. Delle due squadre in campo, solo i padroni di casa sembravano davvero in corsa per un obiettivo importante: i bianchi, come a Carpi, non sono riusciti a reagire se non nel finale quando le energie erano al lumicino e la dinamica della partita ha spostato il fulcro del gioco vicino all’area di Alfonso. Poco, davvero poco per una squadra che non può limitarsi a “gestire” ma deve accelerare se vuole giocarsi gli spareggi.

Lo dicono i numeri. Ci sono nove punti tra la terza e l’ottava, un margine di cinque per disputare il play-off allargato. Se infatti la terza – oggi il Verona – allunga il passo, non è escluso che fuori dalla coperta rimanga la maggior parte delle inseguitrici. Diciamo nove, visto che anche la Salernitana è tornata in lotta. Novara, Spezia, Carpi e i campani al di sotto dell’asticella; Perugia, Benevento, Cittadella, Bari e Entella al di sopra. Quattro rimangono a bocca asciutta di sicuro, ed è la migliore delle ipotesi.
Settima e ottava corrono. L’Hellas non sta brillando e viene da tre pareggi di fila, ma ha comunque una media di 1,5 punti a partita nell’ultimo mese. L’Entella, la settima in classifica, fa meglio (1,8 nell’ultimo mese) e pure l’ottava, ovvero il Bari, che ha viaggiato con un passo di 1,6 punti a partita. Il Novara è nono e ha corso più di tutti con una media di 2 punti a partita. Lo Spezia è decimo e sta rallentando con uno strimizito 1,1 a partita.
L’unica buona notizia per gli aquilotti è che in teoria questa dinamica dice che la forchetta tra terza e ottava si assottiglia o comunque non cresce. Ma uno sguardo complessivo mette davanti alla realtà dei fatti: lo Spezia deve darsi una bella mossa se non vuole andare in vacanza ad aprile.

Chi sale e chi scende. Come detto, dai 42 punti in su tutte guardano al Verona, che lo Spezia affronterà subito dopo aver ospitato il Benevento in infrasettimanale. Le Streghe sono la squadra che vive la crisi più profonda là in alto, non vince da un mese e mezzo e ne ha perse quattro su sei nel frattempo. Di contro vanno forte il Perugia – una sola sconfitta nelle ultime 11 giocate – e il Novara reduce da dieci risultati utili consecutivi. Altalenanti Bari, Entella e Cittadella.
Una settimana che vale una stagione. Benevento e Bari in casa, Verona in trasferta. Lo Spezia si gioca mezza stagione in una settimana a partire da sabato prossimo. Vincere entrambe le partite in casa e non perdere al “Bentegodi” sarebbero una garanzia di invertire una tendenza al ribasso e tornare in zona play-off. Lo Spezia fino ad oggi ha dato l’impressione di poter vincere con tutte potenzialmente e di poter perdere con tutte dal punto di vista caratteriale. Una striscia di risultati positivi, oltre che rilanciare la corsa ai play-off, potrebbe creare quel clima di fiducia che in questi giorni sembra evaporare. Agli spareggi tutte partecipano per vincerli dopotutto.

Più informazioni