Basterà non perdere al Cagliari di Rastelli per festeggiare il ritorno in A dopo solo una stagione. I sardi non avranno la necessità di vedere i risultati degli altri qualora riuscissero ad uscire indenni dal San Nicola, in caso contrario la festa sarebbe rimandata visto che il Bari si troverebbe in parità (o in vantaggio, dipende dal risultato del match di venerdì sera) negli scontri diretti.
Ecco tutte le altre curiosità sul 40° turno della Serie B ConTe.it segnalate da Football Data:
1 Un punto separa il Cagliari dall’aritmetico ritorno in Serie A dopo soli dodici mesi di purgatorio in Lega B. I sardi, domani sera nell’anticipo di Bari, dovranno vincere o pareggiare senza stare a guardare cosa accadrà nelle restanti partite della 40° giornata. Se i rossoblu perdessero al “San Nicola” festa rinviata alla settimana successiva, visto che il Bari si porterebbe a –6 con 2 giornate ancora da disputare e scontri diretti – come minimo – in pareggio, se non addirittura a vantaggio dei biancorossi pugliesi. Una curiosità: è destino nella storia del Cagliari fare festa contro il Bari, visto che nel 1970 lo scudetto rossoblu arrivò proprio in una gara contro i pugliesi, 2-0 al vecchio stadio “Amsicora”.
2 Le stagioni condivise ad Empoli da Ezio Gelain e Pierpaolo Bisoli, 1997/98 e 1998/99, che sabato saranno avversari nel delicato Livorno-Perugia. Il coach amaranto allenava la “primavera” azzurra che vinse addirittura il titolo tricolore, quello biancorosso era ancora giocatore, ovviamente in prima squadra.
14 / 15 Brividi finali in Salernitana-Modena, le due squadre che subiscono – nella Lega B 2015/16 – il maggior numero di gol nei 15’ finali di gara, recuperi inclusi. 14 le reti al passivo granata (come la Ternana), 15 per gli emiliani. Le due squadre, tuttavia, hanno aperte le migliori strisce positive stagionali: 6 gare senza sconfitte i campani, 3 i gialloblu.
1 Nel derby abruzzese Pescara-Lanciano di fronte Oddo e Maragliulo: l’anno scorso il primo era coach della “primavera” biancazzurra, mentre Maragliulo era il secondo di Baroni, di cui Oddo prese il posto alla vigilia dell’ultima giornata della regular season, quando l’attuale mister del Novara venne sollevato dall’incarico.
