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Tenacia e credere nei propri mezzi

"Sentivo che non c’era fiducia, ma abbiamo stretto i denti"

Per aspera ad astra. Le notti insonni d’autunno sono un ricordo per Vincenzo Italiano, che in questa stagione ha dovuto affrontare l’inizio stentato in campionato. Un periodo difficile, che ha testato la sua fibra. Tutto scompare di fronte a quello che sarebbe successo in Italia e nel mondo pochi mesi dopo. Eppure ha lasciato una traccia. “Sai che sei un allenatore giovane, arrivi in una piazza ambiziosa e sai che devi dimostrare il tuo valore il prima possibile – ricorda -. Ho percepito che non c’era piena fiducia e ho tirato fuori tutto me stesso, senza mollare, senza abbattermi. E’ stato il primo vero momento di difficoltà da allenatore, perché nei due anni precedenti era tutto andato bene”.
Ora la Spezia sportiva non manca di tributargli tutto l’affetto possibile. Questa mattina, nel forum in diretta di CDS, i messaggi di elogio e sprone sono stati decine. “Sono molto molto contento di esserne venuto fuori con il lavoro del mio staff. Essere apprezzato in una piazza così, in cui imporsi sapevo non sarebbe stato semplice, è qualcosa di impagabile. Voglio continuare a fare felici i tifosi. Sono entusiasta di aver visto la Curva Ferrovia piena di gente felice di vedere giocare la squadra. Un orgoglio personale. Mi ero davvero preoccupato che non sarei riuscito a portare risultati. Ora tutto è cambiato”.

La piazza conquistata, la dirigenza che lo ha scelto e difeso nella persona di Guido Angelozzi. La squadra invece lo ha seguito dal primo minuto e non lo ha abbandonato neanche nel momento più buio, con una classifica che faceva paura. “Quella cosa non mi faceva dormire la notte. Durante la settimana ogni cosa andava per il verso giusto: intensità, attenzione, spirito di squadra… quando vedevo quei segnali, dentro di me mi dicevo che sarebbe bastato poco a fare il salto di qualità”. Quel giorno è arrivato. “Nel secondo tempo di Pescara, quella grande reazione di squadra ha fatto scattare qualcosa nella testa dei ragazzi. Da quel momento abbiamo continuato a fare buon calcio, iniziando anche a portare a casa risultati. E’ partito il nostro cammino, coinvolgendo tutta la rosa, superando scogli impervi, portando a casa più partite in inferiorità numerica. Senza mai mollare”.

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