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Spezia calcio

"Picchi" campo amico nelle ultime due, ma quanta sofferenza nei Settanta

Sabato il ventesimo Livorno-Spezia di campionato. Telesio e Fiori prima della cinquina di mister Serena con doppietta di Antenucci.

L'esultanza della squadra

Era di ottobre anche la prima volta che lo Spezia giocò a Livorno, più di 83 anni fa. Gli amaranto ospitavano i propri avversari a Villa Chayes in quel 10 ottobre del 1931, campionato di serie B che le due formazioni chiusero appaiate al settimo posto con 36 punti. Vinsero i padroni di casa per 1-0 con rete di Miniatti, destinato a ripetersi il 2 ottobre dell’anno successivo nel 2-1 per i toscani firmato anche da Dossena e Andrei.
Lo stadio però era già il nuovo “Edda Mussolini” (attuale “Armando Picchi”), intitolato alla figlia del dittatore e moglie del primogenito del potentissimo gerarca livornese Costanzo Ciano. Lo Spezia vi ritornò pochi anni dopo, nel dicembre del 1936, per subire la peggiore sconfitta mai rimediata nella città dei quattro mori: un 4-1 a cui contribuì una doppietta di Arcari.
E’ l’ultimo precedente prebellico, poi bisognerà aspettare la serie B 1949/50 per un altro Livorno-Spezia, che ancora premiò i toscani vittoriosi per 2-1. Tutto nel primo tempo, con i gol di Ghezzani e Bartolini a cui rispose Malavasi, inutilmente. Lo stesso Ghezzani sarà protagonista nel giugno del 1951 con un gol che regalò l’1-0 della vittoria nel secondo tempo ai suoi. E’ l’anno in cui inizia il lungo esilio degli aquilotti dalla cadetteria, ma dalle stagioni successive toccherà anche al Livorno navigare ampiamente nelle serie inferiori.

Ci vuole la sesta trasferta per vedere lo Spezia trovare finalmente la vittoria. E’ il girone A della serie C 1958/59, e i liguri passano in vantaggio al terzo del secondo tempo grazie a un autogol di De Petrillo e poi dilagano tra 82esimo e 86esimo con Castellazzi e Corelli prima della rete della bandiera di Mungai all’88esimo che fissa l’1-3.
Sogna di nuovo il colpaccio lo Spezia nel 1961/62 dopo essere andato avanti grazie a un’autorete di Coluccia e un gol di Angeli già nella prima mezz’ora. Il 2-2 arriva grazie a Mantovani e Vargliene, mentre nel 1972 sarà lo spezzino Morosini a riagguantare il pareggio dopo l’iniziale vantaggio di Ulivieri. Livorno-Spezia diventa una classica della serie C in quegli anni e per i bianchi arrivano pochi punti: è 0-0 nel 73/74, poi 3-0 nel 74/75, 2-1 nel 75/76, 0-0 nel 76/77 e 1-0 nel 77/78.

Break di sei anni, ma è ancora il Livorno nel 1984 a vincere grazie a un gol di De Poli allo scadere. Trent’anni dopo il primo acuto, ecco lo 0-1 firmato da Andrea Telesio l’8 novembre del 1987 a riportare la vittoria agli ospiti, che l’anno dopo soccombono per mano di Mazzuccato con lo stesso punteggio. Il 4 marzo del 2001 regge il fortino aquilotto di Andrea Mandorlini che strappa lo 0-0, mentre la stagione successiva è quella del gol di Francolino Fiori che gela l’Ardenza e illude lo Spezia di una rimonta impossibile.
Undici anni dopo sarà ancora Livorno-Spezia dopo tante polemiche e recriminazioni, e finisce con un incredibile 1-5 firmato Di Gennaro, Bovo, Sansovini e due volte Antenucci prima del gol della bandiera di Paulinho. In totale 10 le vittorie di casa, 5 i pareggi e 4 le vittorie aquilotte.

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