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Così parlò angelozzi

"Obiettivo crescere, il salto di categoria in tre anni"

Il direttore generale della rinascita fa il punto dopo il primo mercato. "Più avanti rispetto ai presupposti. Abbiamo patrimonializzato, solo quattro giocatori in prestito. Però non parliamo di play-off".

Guido Angelozzi

“Non pensavo di riuscire a fare un mercato così, dico la verità. Siamo più avanti rispetto alle previsioni”. Guido Angelozzi rivive con la mente i suoi primi mesi dal ritorno allo Spezia. Il programma di ricostruzione è avviato, con 15 uscite e 12 entrate. Qualcuno è rimasto, tanti sono arrivati. “Intanto ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di essere di nuovo qui – esordisce il direttore generale – E’ stato un cambiamento radicale, avevo detto che avremmo dovuto tagliare dei rami per tentare di migliorare e gettare le basi per un programma triennale che punta al salto di categoria. Sono venuto per questo”.

Programmazione e pazienza. Il prossimo non ci saranno tante operazioni da dover fare sul mercato, sarà ripartito il settore giovanile che si appresta rinnovare il parco giocatori per scovare i talenti del futuro, forti anche delle plusvalenza messe a segno in estate. “Nell’insieme siamo soddisfatti anche se ci sono giocatori che, per scelta loro, non sono potuti arrivare allo Spezia (Galano, ndr) – continua il direttore generale – Alla fine dico sinceramente che non mi aspettavo di riuscire a fare tutto ciò che è stato fatto. Portare un giocatore come Galabinov era molto difficile, era la nostra prima scelta. E poi credo che ci siano altri giocatori bravi di categoria che fanno parte della nostra rosa”. La parola d’ordine è patrimonio. Solo quattro prestiti e tanti calciatori arrivati a titolo definitivo. “Lamanna ha voluto firmare per un anno per scelta sua, ma con l’impegno di rinnovare se si trova bene. Per il resto ha un triennale Galabinov come ce l’ha Ricci, biennale per Bidaoui, Bartolomei e Crivello. Con Okereke abbiamo rinnovato fino al 2022 il suo contratto perché crediamo nel calciatore. I prestiti sono solo Capradossi, Erlic, Pierini e Crimi. Per Capradossi con la Roma c’è la possibilità di comprarlo perché si può lavorare sul riscatto e sul controriscatto se ci sarà la volontà”.

E il mercato potrebbe non essere finito, perché dagli svincolati le occasioni non mancano. “Sì, stiamo valutando in ogni caso se conviene fare un altro sforzo o no. Io penso più no, ma nel caso ci venisse la voglia abbiamo la forza di fare un nuovo investimento. Questo grazie alla proprietà”. C’è grande attesa per la prima di campionato a Venezia dopo le uscite comunque positive di agosto. “Una squadra forte che l’anno scorso è arrivata fino alle semifinale play-off. Subito un bel test. I nostro obiettivi? Io non parlerei di play-off ma solo di crescita. C’è un percorso che vogliamo fare, sulla carta siamo più avanti di quello che pensavo io. Anche il mister è contento. Ora cerchiamo di far crescere l’entusiasmo della piazza”.

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