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Sabato si è sbloccato

“Nulla di grave, ora basta sfortuna fuori casa”

Andrej Galabinov tranquillizza sulle sue condizioni: “Vediamo come mi sento nei prossimi giorni. A Livorno? Se ci sarà bene, sennò farò il tifo per i miei compagni”

Andrej Galabinov

“Fortunatamente non è nulla di grave, vediamo come mi sento nei prossimi giorni”. Andrej Galabinov è stato saggio a chiedere il cambio subito. Gli esami strumentali escludono problemi gravi, anche se il recupero per sabato è praticamente impossibile anche solo per una questione di prudenza. Certo che perderlo subito dopo averlo visto segnare il primo gol in campionato… “E’ stato un enorme piacere segnare e aiutare la squadra a ribaltare un risultato che non ci stava. Alla fine abbiamo giustamente portato a casa i tre punti”.

Com’è andato il momento dell’infortunio?
“Non so come sia successo, ho staccato e ho dato un colpo con la gamba sinistra. Ho sentito tirare. Per non rischiare ho chiesto subito il cambio. Gli esami dicono che c’è una piccola lesione, ogni giorno mi sento meglio. Vediamo come si evolve”.

Il gol al momento giusto, sancisce un’intesa che migliora.
“Speravo di segnare un po’ prima, però l’importante è che sia arrivato questo gol. L’intesa c’è, ci vorrà un po’ di tempo per affinarla ancora. Ci sono ragazzi che si conoscono da poco, io sono qui da quasi da un mese mezzo. La mia prestazione? Dal punto di vista fisico e mentale faccio passi avanti, mi sono molto ambiento. Forse la mi migliore prestazione fino a oggi”.

Gudjohnsen come lo vede? E’ pronto per una maglia da titolare?
“Non saprei se è pronto per questa responsabilità, può decidere solo lo staff. Io vedo un ragazzo con molta prospettiva, molto ben messo di fisico. In allenamento gli dò qualche consiglio, gli parlo e provo a guidarlo nel modo giusto”.

Livorno partita importante, in trasferta per adesso nessun punto
“Veramente un partita importante, ma lo sono tutte. Fino ad ora abbiamo avuto molta sfortuna fuori perché alcune sconfitte non le meritavamo proprio. Contro il Venezia, contro la Cremonese abbiam preso due gol in venti minuti ma poi abbiamo visto una bella reazione. Adesso spero che la fortuna giri”.

Lei ci sarà?
“Se riesco a dare una mano sarò contento, sennò farò il tifo per loro”.

La mancata chiamata della nazionale bulgara l’ha sorpresa?
“Me l’aspettavo perché non ero tra i giocatori che erano entrati in forma. Ora c’è l’infortunio e sicuramente non andrò. Ma ora voglio dare tutto per lo Spezia, in ogni caso avrei rifiutato la chiamata per rimanere qua”.

L’attacco può diventare un punto di forza della squadra
“Si è visto nell’ultima partita quanto abbiamo creato. Okereke e Gyasi venivano dentro come frecce, io facevo la sponda… può diventare un attacco molto importante. Cosa manca per segnare ai giovani? Okereke ha fatto un grande colpo di testa contro il Carpi ed è stato molto bravo il portiere. L’ultimo passaggio di Gyasi gli è quasi arrivato mentre era davanti alla porta. Di sicuro dobbiamo migliorare negli ultimi metri, io per primo. In allenamento segnano tanto… è solo questione di tempo”.

Ha sofferto all’inizio della stagione?
“Più a livello psicologico che fisico. Il mister mi è stato vicino e così i compagni. Ho avuto tanto appoggio e ne sono uscito bene”.

Campionato a 19 o a 20: c’è molta competizione
“Il campionato è equilibrato, sono tranquillo però per lo Spezia. Abbiamo tantissime potenzialità e possiamo fare davvero bene. Ci sono tanti ragazzi di 22, 23, 24 anni, basta un campionato fatto bene e puoi andare in serie A. La serie B è imprevedibile, le retrocesse sono tra le favorite. Poi magari esce una sorpresa…”.

Non c’è ancora l’entusiasmo delle migliori occasioni. Manca una vittoria in trasferta magari.
“Più vittorie, più pubblico. Io sono stato accolto nella maniera migliore che potevo sperare. Sempre applaudito al pubblico, sempre sostenuti in campo. Certo se riuscissimo a scalare un po’ la classifica, così salirebbe anche l’entusiasmo”.

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