“Lo Spezia Calcio, ribadendo la piena fiducia nell’operato della Magistratura, rimane a completa disposizione delle Autorità competenti, sicura che i propri tesserati potranno chiarire ogni addebito nelle opportune sedi”. Ore di gestazione, poi righe stringate per assicurare la massima collaborazione. Lo Spezia Calcio vive una delle giornate più difficili degli ultimi anni in virtù dell’indagine che ha portato all’inibizione dalle cariche societarie del presidente Stefano Chisoli e dell’amministratore delegato Luigi Micheli. Il club punterà a ridimensionare le accuse con i propri legali. “La società, forte di una condotta esemplare e sempre rispettosa di regolamenti e normative, è certa che nessuna irregolarità sia stata posta in essere ed attende serenamente il corso degli accertamenti del caso”.
Nessun vero contraccolpo si dovrebbe vivere sul settore sportivo. Il presidente Chisoli, professionista con studio a Bologna e Milano, non era un habituè della sede dello Spezia durante la settimana. Diverso il discorso per l’ad Micheli, che risiede in città e che è da anni il punto di riferimento del lavoro dei dipendenti della società. Il direttore generale Guido Angelozzi continua a guidare l’aspetto sportivo dunque. Per la squadra e il tecnico Pasquale Marino la necessità di pensare solo al campo e all’importante partita di domenica sera contro il Verona in casa.